DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] è anche la sacra rappresentazione job, in cui tuttavia compaiono i primi segni di un maggior rigore nella tecnicadodecafonica, che si accentuerà nelle opere degli anni '50. Il Quaderno musicale di Annalibera, successione di undici brevi pezzi ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] 1948, su consiglio di Malipiero, frequentò i corsi di direzione, tenuti a Venezia da H. Scherchen, che lo introdusse anche alla tecnicadodecafonica e lo spronò a visitare i Ferienkurse für Neue Musik di Darmstadt. A partire dal 1949, e per tutto il ...
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TOGNI, Camillo
Simone Caputo
TOGNI, Camillo. – Nacque a Gussago in provincia di Brescia il 18 ottobre 1922, da Giacomo e da Maddalena Cancellerini, secondo di cinque figli (Giulio Bruno, dal 1958 al [...] Firenze 2004; Carteggi e scritti di C. T. sul Novecento internazionale, a cura di C. Gibellini, Firenze 2006; A. Venzi, La tecnicadodecafonica di C. T. nelle opere degli anni Cinquanta, in Il Saggiatore musicale, XVII (2010), pp. 237-263; G. Viviani ...
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MARGOLA, Franco.
Gianluigi Mattietti
– Nacque a Orzinuovi, nel Bresciano, il 30 ott. 1908 da Alfredo, cancelliere di tribunale, e Caterina Guerrini. Frequentò l’istituto musicale C.A. Venturi di Brescia, [...] della tonalità.
Negli anni Cinquanta osò maggiormente, tentando una sintesi tra il suo linguaggio e un libero impiego della tecnicadodecafonica. Già il Concerto di Oschiri (1950) per due pianoforti e orchestra, che il M. considerava una fra le sue ...
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VERETTI, Antonio
Marco Targa
VERETTI, Antonio. – Nacque a Verona il 20 febbraio 1900 da Oreste e da Rosa Fraccari. Il fratello Abelardo fu musicista e insegnante di violino.
In città compì i primi studi [...] ) e nella Sonata per violino e pianoforte (dedicata «a una figlia immaginaria», 1953).
In Veretti il ricorso alla tecnicadodecafonica si caratterizza per la costante ricerca di un compromesso tra rigore formale ed espressività tradizionale, su una ...
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JACHINO, Carlo
Emanuele Marco Mongiovì
Figlio di Giuseppe ed Emilia Piccione, nacque a San Remo il 3 febbr. 1887, fratello maggiore dell'ammiraglio Angelo. Intraprese lo studio della musica a Pisa, [...] con la Rivista musicale italiana tra gli anni Venti e Trenta. Merita attenzione, fra gli altri, il saggio didattico Tecnicadodecafonica. Trattato pratico (Milano 1948), primo nel suo genere in Italia. In esso, l'autore espone con chiarezza, sebbene ...
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SAVAGNONE, Giuseppe
Pietro Misuraca
SAVAGNONE, Giuseppe. – Nacque a Palermo il 27 novembre 1902 da Francesco Guglielmo, professore di diritto ecclesiastico all’Università.
Quarto di sei figli, perse [...] tutti i 12 suoni – costruibili su ciascun grado della scala cromatica (per un totale di 96 cicli), la tecnicadodecafonica e il sistema tonale vengono conglobati in una visione del materiale musicale più ampia e onnicomprensiva. E laddove la ...
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PROSPERI, Carlo
Paolo Somigli
PROSPERI, Carlo. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1921, secondo dei tre figli di Alfredo (1888-1980) e di Maria Piani (1893-1966).
Trascorse l’infanzia a Firenze; si iscrisse [...] fondò un sodalizio denominato Schola fiorentina. L’obiettivo fu duplice: approfondire la conoscenza e la sperimentazione della tecnicadodecafonica, dare diffusione alle proprie musiche. In questo senso l’esperienza durò all’incirca un lustro, ma i ...
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GARGIULO, Terenzio
Elisabetta Di Pietrantonio
Francesca Scaglione
Nacque il 23 nov. 1903 a Torre Annunziata (Napoli), da Gaspare e Concetta Romano. Compì gli studi musicali presso il conservatorio [...] Concertino (1956) per oboe e archi. Quest'ultimo è particolarmente significativo del modo in cui il G. adottò la tecnicadodecafonica. Dei tre tempi del Concertino solamente il primo rispetta con più rigore il disegno seriale, pur alludendo in vari ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] un grande pianista dev'essere prima di tutto un forte tecnico, ma la tecnica, che è in fondo soltanto una parte dell'arte pianistica con cui profeticamente si preannunciava l'avvento della teoria dodecafonica e alla quale, osserva il Pannain (1954), ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...