Il credito è uno strumento di circolazione il quale interviene a permettere quelle forme di scambio le quali non sarebbero possibili in regime monetario per l'insufficienza della moneta, o a limitare il [...] 'apertura di credito.
L'apertura di credito (fr. ouverture de crédit o d'accréditif; sp. abertura de crédito; ted. Krediteröffnung, Kreditgeschäfte; ingl. credit opening) è un contratto per il quale uno dei contraenti, che è generalmente un banchiere ...
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Giurista (Allstedt 1818 - Baden-Baden 1903), prof. di diritto romano nelle università ted. di Jena, Greifswald, Friburgo in Brisgovia, Bonn, Lipsia; membro (1858-66) della prima camera del Baden. Tra le [...] sue opere: De successione fisci in bona vacantia (1836); Civilistische Abhandlungen (1841); Das Interdictenverfahren der Römer (1853); Das formelle Recht der Notherben (1862); Das Hauskind in mancipium ...
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Per il diritto civile e penale, v. giudizio e sentenza. Nella Chiesa cattolica, somma importanza ha l'assoluzione dei peccati e delle censure. La prima riguarda il fòro divino e si compie nel sacramento della penitenza; la seconda, il foro ecclesiastico, e si può dare tanto nel fòro interno, sacramentale e non sacramentale, quanto nel fòro esterno. L'assoluzione dei peccati esige la potestà dell'ordine ...
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Si denominano così dalla dottrina giuridica alcuni tipi di affari qualificati nella pratica come consegne di merci in conto deposito o in sospeso o à condition. Per essi, si consegna la merce a un depositario perché la venda a un determinato prezzo e s'impegni a pagare il prezzo convenuto o a restituire la cosa avuta in consegna. La denominazione di contratto estimatorio deriva dal fatto che le cose ...
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È la prestazione di una cosa come segno della conclusione di un contratto. Questa prestazione nella maggior parte dei casi è una somma di danaro di non grande entità in rapporto al valore patrimoniale del contratto; ma non è escluso che possa consistere in una qualsiasi altra cosa purché mobile. L'essenziale è che sia fornita una prova dell'accordo delle parti mediante la consegna di una cosa che possa ...
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RENDITA
Renzo FUBINI
Giulio VENZI
. L'espressione "rendita" (fr. rente; sp. renta; ted. Rente; ingl. rent) ha assunto spesso nel linguaggio tecnico degli economisti significati diversi da quello generico, [...] che prevale nel linguaggio comune. Per quest'ultimo rendita e reddito sono espressioni equivalenti oppure, talora, rendita è il rapporto, espresso per lo più in moneta, tra il valore di un dato reddito ...
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È l'interesse dell'interesse, cioè la produzione d'interesse dall'interesse scaduto di una somma di danaro (interesse composto). Se lo si considera dal punto di vista strettamente economico, l'anatocismo non è illecito. Eliminato il pregiudizio che faceva giudicare sfavorevolmente il prestito a interesse, esso è la conseguenza logica del principio per cui il danaro è ritenuto quale capitale fruttifero, ...
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È "l'insolvenza, dolosa o colposa, del commerciante". Nel Medioevo, tutti i falliti erano ritenuti frodatori e bancarottieri: decoctus, ergo fraudator. La bancarotta appartiene alla categoria dei reati contro la proprietà, perché offende direttamente la garanzia che i creditori hanno sul patrimonio del debitore. Però, secondo alcuni, sarebbe reato contro l'economia pubblica. Il concetto, teoricamente ...
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Per ditta s'intende il nome commerciale col quale il commerciante singolo tratta i suoi affari, sottoscrive i contratti, firma la corrispondenza, intesta le fatture, può citare ed essere citato in giudizio; ma per estensione, stante l'identità della funzione giuridica, si suol chiamare ditta anche il nome della società commerciale, che però dalla legge e dalla dottrina è contraddistinto con l'espressione ...
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Significa il contratto con il quale, data la preesistenza di un rapporto di credito e corrispondente debito tra due persone, il debitore, o altri per lui, consegna al creditore un immobile, rustico o urbano, con il diritto per il creditore di far suoi i frutti, ma con l'obbligo d'imputarli annualmente a sconto degli interessi, se sono dovuti, e del capitale del suo credito. Sostanzialmente l'anticresi ...
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tediare
v. tr. [der. di tedio; cfr. lat. tardo taediare, intr., «sentire ripugnanza»] (io tèdio, ecc.). – Recare tedio, infastidire, annoiare: t. qualcuno con domande importune; non vorrei tediarvi con le mie chiacchiere, col racconto delle...
tedio
tèdio s. m. [dal lat. taedium, der. di taedere «sentire noia»]. – Sensazione di noia grave, profonda, e in genere dolorosa: il t. delle interminabili ore d’attesa; il t. della prigionia, d’una lunga degenza a letto; questi noiosi e lenti...