(croato Zagreb; ted. Agram) Capitale della Croazia (685.587 ab. nel 2018). Si estende tra 120 e 163 m s.l.m. presso le pendici meridionali della Zagrebačka Gora, in prossimità del corso della Sava. La [...] città, ricostruita dopo il terremoto del 1880, presenta un attivo settore secondario (industrie meccaniche, chimiche, elettrotecniche, grafiche, dell’abbigliamento), il cui sviluppo è in buona misura dovuto ...
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(pol. Wrocław, ted. Breslau) Città della Polonia (633.950 ab. nel 2007); capoluogo del Voivodato della Bassa Slesia. È situata a 120 m s.l.m., bagnata dall’Oder, su una piccola isola che ospitò il primitivo [...] nucleo dell’abitato ivi sviluppatosi data la più facile traversabilità del fiume. È attivo centro commerciale e porto fluviale (carbone, legna, cereali ecc.) e sede di importanti fiere campionarie. Le ...
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(pol. Gdańsk; ted. Danzig) Città della Polonia settentrionale (455.717 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Pomerania (18.293 km2 con 2.215.100 ab. nel 2008) creato nella riforma del 1999 dalla fusione [...] dei precedenti voivodati di D., Słupsk e da una parte di quello di Elblag: La città è situata su un ramo morto della Vistola (canalizzato), a 5 km dalla costa del Baltico, che qui si incurva nel riparato ...
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Košice (ungh. Kassa; ted. Kaschau) Città della Slovacchia (233.659 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (6752 km2 con 775.509 ab. nel 2008), a 211 m s.l.m. ai piedi del versante orientale dei [...] Monti Metalliferi Slovacchi, su una via commerciale che dalla pianura ungherese porta verso quella polacca. È sede di importanti industrie siderurgiche, chimiche, meccaniche, alimentari, della carta, del ...
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(fr. Vosges; ted. Vogesen) Rilievo montuoso della Francia orientale, che, con direzione SO-NE, si estende per circa 250 km tra il Colle di Saverne a N e il Passo di Belfort a S, l’altopiano triassico lorenese [...] e le colline argillose dei Faucilles a O, e infine la pianura alsaziana a levante. Le maggiori elevazioni si hanno nella parte meridionale dove culminano a 1423 m s.l.m. (Alti V.), mentre a N digradano ...
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(fr. Lucerne; ted. Luzern) Città della Svizzera centrale (202.474 ab. nel 2008), capoluogo del cantone omonimo. Sorge a 359 m. s.l.m. sulle due sponde del fiume Reuss, all’estremità occidentale del Lago [...] di L. o dei Quattro Cantoni (➔). È sede di tradizionali industrie tessili (seta e fibre artificiali), metalmeccaniche, chimiche, alimentari, elettriche e frequentato centro turistico nonché notevole nodo ...
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(lettone Vidzeme; russo Livonija; ted. Livland) Regione storica baltica (47.000 km2) estesa tra Lettonia a S ed Estonia a N, suddivisa a partire dal 1920 tra i due paesi, seguendo un confine etnico. Area [...] di transito di popoli rivali, la L. emerse nella storia intorno al 9° sec., quando cominciò a essere percorsa da Scandinavi, Russi, Lituani. Verso la seconda metà del 12° sec. la sua popolazione, i Livoni, ...
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(fr. Moselle; ted. Mosel) Fiume dell’Europa centrale (545 km; bacino di 28.033 km2), che bagna la Francia nord-orientale, la Germania occidentale e il Lussemburgo. Nasce nel versante occidentale dei Vosgi, [...] dai fianchi del Ballon d’Alsace, e descrive complessivamente un grande arco (dapprima verso NO, poi verso NE) nel cuore della regione ercinica franco-renana. Nel tratto francese, bagna vari centri (Remiremont, ...
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(fr. Saint-Gothard, ted. Sankt Gotthard) Gruppo montuoso delle Alpi Lepontine, compreso nella Svizzera centrale, che si estende tra il Passo della Furka e il Passo di Nufenen da un lato, la testata della [...] valle del Reno anteriore e il Passo di Lucomagno dall’altro ed è separato a S dalle valli Bedretto e Priora, dalle Alpi Ticinesi e a N dalla Valle Urseren-Oberalp, dal massiccio dell’Aar. Importante nodo ...
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(fr. Simplon; ted. Simplonpass) Valico alpino (2005 m s.l.m.), posto al termine sud-orientale delle Alpi Pennine; in territorio svizzero, ma a breve distanza dalla frontiera italiana, collega Val d'Ossola [...] e bacino del Rodano.
Una mulattiera attraverso il Sempione esisteva già alla fine del 2° sec. a.C. Nel 1235 fu costruito sul passo un ospizio dipendente dalla casa di Salgesch dell’ordine dei Cavalieri ...
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tediare
v. tr. [der. di tedio; cfr. lat. tardo taediare, intr., «sentire ripugnanza»] (io tèdio, ecc.). – Recare tedio, infastidire, annoiare: t. qualcuno con domande importune; non vorrei tediarvi con le mie chiacchiere, col racconto delle...
tedio
tèdio s. m. [dal lat. taedium, der. di taedere «sentire noia»]. – Sensazione di noia grave, profonda, e in genere dolorosa: il t. delle interminabili ore d’attesa; il t. della prigionia, d’una lunga degenza a letto; questi noiosi e lenti...