Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] es., le due forme del sigma greco, σ iniziale o interna, ς finale) o lasciate alla scelta dello scrivente (per es., in ted., über o ueber). Può infine presentarsi il caso che una lettera non esprima alcun suono (per es., h nelle voci del verbo avere ...
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WHITNEY, William Dwight
Ambrogio Ballini
Indianista e glottologo nato a Northampton (Mass.) il 9 febbraio 1827. Compiuti gli studî universitarî nello Yale College di New Haven (Connecticut), si recò [...] both the Classical Langiage and the older Dialects of Veda and Brāhmaîas, Londra 1879, 3ª ed. 1896; trad. ted. 1879). Importanti contributi diede pure alla compilazione del grande Dizionario sanscrito-tedesco, edito a Pietroburgo 1855-1875 da O ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] italiana che passa poi agli altri paesi europei, incluso il ted. Bank.
Non è ancora delineata una mappa precisa dell’ otto-novecenteschi: plusvalore dell’economia è foggiato sul ted. Mehrwert, superuomo ricalca Übermensch, francobollo non viene ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] flessive (➔ flessione; ➔ morfologia) l’oggetto diretto è realizzato col caso accusativo (lat. Petrus amat Clodiam «Pietro ama Clodia»; ted. ich habe einen Apfel gegessen «ho mangiato una mela»). Nelle lingue prive di un sistema casuale, invece, la ...
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In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] (franc. [tu] tout «tutto») e [ʊ], variante abbassata e centralizzata (ingl. [fʊɫ] full «pieno»). La vocale semichiusa [o] è nel ted. [ˈzoːlənˌ] sohlen «risuolare». Nella serie posteriore non arrotondata sono censite [ɯ], presente ad es. nel turco, e ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] Lessico dell’infima e corrotta italianità di P. Fanfani e C. Arlia). Talora (anche per influsso del ted. Lexikon), dizionario che unisca alla parte linguistica un’ampia informazione enciclopedica.
Lessicalizzazione
La lessicalizzazione è il processo ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] del fiume Reno che scorre in Emilia, già attestato in epoca classica come Rhenus, identico al Reno, di Germania (ted. Rhein). Deriva dalla base celtica *reno / *reino / *rino, che può significare «mare», «rivo», «sentiero», come si deduce anche da ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] ). In senso analogo, ma non coincidente con il precedente, alcuni autori usano la locuzione p. generale (ingl. general point, ted. allgemeiner Punkt).
P. interno Rispetto a una curva piana convessa (o a una superficie convessa) è un p. per il ...
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Biologia
In auxologia, la cosiddetta legge delle a. definisce una legge di crescenza, secondo cui i grandi segmenti dell’organismo, come il tronco da una parte e gli arti dall’altra, non crescono simultaneamente [...] morfologica; accentuativa come nel greco παιδεῦσαι e παίδευσαι. Un caso particolare è l’a. consonantica grammaticale (ted. grammatischer Wechsel) del germanico comune, per la quale nella coniugazione, in seguito alla modificazione conosciuta come ...
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VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] su e-χo, corrispondono a gr. ἐγώ, ἐμέ-γε, got. ik, mik con un -ø indoeuropeo; ven. selboi selboi rammenta l'a. a. ted. der selb selbo. Voci e forme verbali indoeuropee sono nelle dediche e nelle firme ven. zoto "dedit", quasi un gr. *ἔ-δο-το con d ...
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tediare
v. tr. [der. di tedio; cfr. lat. tardo taediare, intr., «sentire ripugnanza»] (io tèdio, ecc.). – Recare tedio, infastidire, annoiare: t. qualcuno con domande importune; non vorrei tediarvi con le mie chiacchiere, col racconto delle...
tedio
tèdio s. m. [dal lat. taedium, der. di taedere «sentire noia»]. – Sensazione di noia grave, profonda, e in genere dolorosa: il t. delle interminabili ore d’attesa; il t. della prigionia, d’una lunga degenza a letto; questi noiosi e lenti...