Nel Medioevo, soprattutto in Germania, nelle Fiandre e in Francia, i cittadini (fr. bourgeois, ted. Bürger) che partecipano al privilegio di franchigia concesso alla loro città. In Francia si distinguono [...] due tipi di b. secondo che appartengano a città che hanno franchigia dal re oppure da grandi signori feudali. Si deve ritenere che i b. derivino da dipendenti dei signori, liberati dai loro vincoli di ...
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Espressione con cui sono spesso indicate eufemisticamente azioni più propriamente aggressive; storicamente fu così chiamata dagli Austriaci (ted. Strafexpedition) l’offensiva degli Altipiani contro l’Italia, [...] durante la Prima guerra mondiale (maggio-luglio 1916). I fascisti chiamarono spedizioni p. le aggressioni armate perpetrate dalle squadre d’azione contro le organizzazioni politiche e sindacali di sinistra ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] nel corso del 18° secolo. La metafora della luce contenuta nel termine (fr. Âge des lumières; ingl. Enlightenment; ted. Aufklärung) deriva dalla secolarizzazione e laicizzazione dell’idea di provvidenza o progresso, intesa come attività storica umana ...
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Denominazione occidentale (Κομάνοι, per la prima volta in fonti bizantine nel 1078; ted. Valwen) della popolazione turca dei Qïpciāq, emigrata successivamente dall'Asia centrale verso ovest e verso sud [...] e scesa intorno al secolo X d. C. nei territorî a nord del Caspio e del Mar Nero, dove erano già stabilite le popolazioni turche dei Peceneghi e altre tribù degli Oghuz (Ghuzz, Turcomanni). I Qïpciāq subirono ...
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Storico (Nyitra 1858 - Budapest 1924); si dedicò soprattutto alla storia economica, sociale e costituzionale del Medioevo. Notevoli sono gli scritti: A földközösség története Magyarországon (1894; trad. [...] ted. Geschichte der Feldgemeinschaft in Ungarn, 1895); Lebende Rechtsgewohnheiten und ihre Sammlungen in Ungarn (1920), oltre a molti altri che riguardano gli archivî di stato e l'araldica ungherese. ...
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Presso gli antichi Germani, il territorio (lat. pagus) abitato da una gens. Ogni civitas si ripartiva in gentes, ciascuna delle quali abitava appunto un suo G., cui era preposto un magistrato, detto nelle [...] fonti latine princeps (poi comes, ted. Graf), che aveva la direzione del G. in pace e in guerra. Ogni G. aveva proprie assemblee in cui venivano eletti i magistrati, deliberate le imprese militari, decise le cause capitali, consegnate le armi agli ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] e il Liechtenstein, a S con l’Italia e a O e NO con la Francia.
Il territorio della Svizzera (ted. Schweiz; fr. Suisse; romancio Svizra) può essere distinto in tre principali settori, differenti dal punto di vista della costituzione geologica e ...
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Uomo politico e uno dei principali teorizzatori del comunismo dopo N. Lenin. Nato a Mosca il 27 settembre (vecchio stile) 1888, morto nel marzo 1938. Studiò a Mosca; diciottenne, aderì al bolscevismo. [...] ). Il suo primo lavoro di polso, Političeskaja ekonomija rant′e ("L'economia politica del capitalista", Mosca 1919; trad. ted., Berlino 1926 e 1932) attacca la cosiddetta "scuola austriaca". Durante la guerra mondiale, nel libro Mirovoe chozjajstvo i ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] (siriaco, aramaico, arabo, ebraico e fenicio) si sono diffuse nella regione etiopica e in Africa settentrionale.
Il termine semitico (ted. semitisch) fu usato per la prima volta nel 1781 da A.L. Schlözer per designare le lingue parlate dalle ...
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Auschwitz
Nome tedesco della città di Oświęcim, situata nella Polonia meridionale. Deve la sua tragica notorietà al campo di concentramento e di eliminazione che vi fu creato dai tedeschi durante la [...] cioè A. I presso il villaggio di Owsianka, che era un campo di smistamento, e A. II presso il villaggio di Brzezinka (in ted. Birkenau), che era un campo di eliminazione dotato di camere a gas e di forni crematori; ad A. III (a Monowice) si trovavano ...
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tediare
v. tr. [der. di tedio; cfr. lat. tardo taediare, intr., «sentire ripugnanza»] (io tèdio, ecc.). – Recare tedio, infastidire, annoiare: t. qualcuno con domande importune; non vorrei tediarvi con le mie chiacchiere, col racconto delle...
tedio
tèdio s. m. [dal lat. taedium, der. di taedere «sentire noia»]. – Sensazione di noia grave, profonda, e in genere dolorosa: il t. delle interminabili ore d’attesa; il t. della prigionia, d’una lunga degenza a letto; questi noiosi e lenti...