di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] i cannoni e loro avevano frecce e archi»]. E:h, non fare tanto i grandi (Pizzolotto 1991: 89; ital. / svizzero tedesco)
L’enunciazione mistilingue richiede una notevole capacità di transizione da una lingua all’altra al fine di gestire commutazioni ...
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(ted. Preussen) Regione storica della Germania, la cui denominazione deriva dai Borussi, o Prussi, popolazioni baltiche che abitavano la zona costiera detta più tardi P. orientale. Fino al 1945 la P. [...] : a essa fu unita nel 1308-10 anche la Pomerelia, con le foci della Vistola, creandosi così un ponte con i Tedeschi della Germania. I cavalieri dell’Ordine per la loro qualità di monaci non potevano avere legittima discendenza e perciò mantenevano i ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] cui derivano le voci corrispondenti nella gran parte delle lingue europee: punctuation in inglese; Interpunktion in tedesco; ponctuation in francese; puntuación in spagnolo e galiziano; puntuació in catalano; pontuaçao in portoghese; interpunctie in ...
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BONER, Edoardo Giacomo
Luciano Zagari
Nacque a Messina il 29 febbr. 1864 (così risulta da un registro di atti di stato civile conservato nel locale Archivio di Stato, da Federico, cittadino svizzero, [...] attività critico-erudita, dispersa per altro in campi assai disparati, gli valse, nel 1906, la cattedra di lingua e letteratura tedesca presso la facoltà di lettere dell'Università di Roma. Durante un soggiorno a Messina il B. morì nel terrernoto del ...
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(ladino Grischun; ted. Graubünden; fr. Grison) Stato federato della Svizzera (7105 km2 con 188.762 ab. nel 2007; densità 26,5 ab./km2). Il più vasto dei cantoni svizzeri (occupa 1/6 del territorio del [...] engadinese a nord e l’alto engadinese a sud; il basso si dirama a est in Val Monastero nella varietà monasterina. Oggi il tedesco è la lingua d’uso a nord nel Prätigau e a Schanfigg, al centro nel Safien, Rheinwald, St. Peterstal e nell’Avers; l ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] l’a. è un allotropo proclitico del pronome dimostrativo ille, illa, illud; da un antico pronome dimostrativo derivano anche il tedesco der, die, das e l’inglese the. Nelle lingue romanze e germaniche la forma dell’a. indeterminativo deriva da quella ...
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La retta pronuncia di una lingua considerata sia in sé, sia in rapporto con la scrittura. Nelle lingue di cultura, che in conseguenza della loro storia complessa sono di solito lontane dal presentare una [...] e la Toscana per l’italiano), oppure di una categoria di persone (per es., la Bühnenaussprache «pronuncia della scena» per il tedesco), più o meno temperato da considerazioni sia etimologiche (e, più in generale, storiche), sia analogiche (e, più in ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] ) al lessico italiano, subito dopo l’inglese (➔ anglicismi), il francese (➔ francesismi), lo spagnolo (➔ ispanismi), il tedesco (➔ germanismi) e l’arabo (➔ arabismi).
Per una classificazione tipologica delle diverse forme di ‘contatto’ tra spazio ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] che ha i suoi antesignani in J.J. Bodmer e J.J. Breitinger, i quali, contro il primo illuminismo tedesco impersonato da J.C. Gottsched, fecero di Zurigo il contrapposto polo d’attrazione per quanti sulle loro tracce individuavano e favorivano nella ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] classica del latino: tali l’italiano sc (davanti alle vocali e, i) o sci (davanti alle vocali a, o, u,), il tedesco sch, l’inglese sh ecc.
L’ortografia italiana rappresenta con la lettera s la sibilante tipica, cioè la fricativa alveolare, nelle due ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...