La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] indoeuropeo al gruppo romanzo, si comincerà a parlare di grandi entità linguistiche (quali il francese, lo spagnolo o il tedesco) come dialetti per la loro posizione storico-genetica. La Grammatik der romanischen Sprachen di Diez (1836, dedicata a J ...
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VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] costituita, che possa servire da modello per altri verbi separati fra loro soltanto dalla differenza di aspetto. In tedesco manca del tutto la distinzione morfologica dell'aspetto; viceversa compare l'esigenza semantica in casi che in italiano non ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] nei confronti sia dell’insegnamento dell’italiano, sia della sua posizione, spesso subalterna rispetto al francese e al tedesco, all’interno dell’Unione Europea. È stata piuttosto un’istituzione prestigiosa, ma non politica, come l’Accademia della ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] in piazza le fai per conto della borghesia
che crea falsi miti di progresso
(“Up patriots to arms”, 1980, di Battiato)
il tedesco (“L’oceano di silenzio”, 1988), il siciliano (“Stranizza d’amuri”, 1979 e “Veni l’autunnu”, 1988) e altre lingue ancora ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] (cfr. Jakobson & Halle 1964). In alcune lingue si oppongono vocali tese e rilassate, in altre (come lo svizzero tedesco) il tratto di tensione è direttamente coinvolto nell’opposizione distintiva tra la serie delle ostruenti sorde e quella delle ...
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L’espressione parola macedonia, introdotto nella linguistica italiana da Bruno Migliorini (1949: 89), denota formazioni che risultano da «una o più parole maciullate», le quali «sono state messe insieme [...] il termine proposto da Migliorini, mentre in inglese si parla comunemente di blend, in francese di mot-valise, in tedesco di Wortkreuzung (o Kontamination). Infine, è a volte usato il termine composto ibrido, o anche semplicemente ibridismo, che più ...
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Il termine frangimento si è affermato nella tradizione dialettologica italiana nel corso del XX secolo per definire una tipica alterazione di timbro delle vocali accentate che si verifica in alcune varietà [...] fou̯sə] (a Barletta) o [ˈføu̯sə] (a Canosa, Trani) (Avolio 1995: 61).
Esiti simili si ritrovano in lingue germaniche come il tedesco o l’inglese, dove sono classificati come dittonghi (sono ben noti i casi in cui si è avuto [ɑɪ]/[ae] per -ī-, come in ...
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INDETERMINATIVI, ARTICOLI
L’articolo indeterminativo si usa in riferimento a un elemento che fa parte di una categoria di persone, animali, oggetti, concetti
Un uomo si aggira per le strade
Una parola [...] regolare sul suono seguente
un hamburger (dall’inglese)
un habitué (dal francese)
un hidalgo (dallo spagnolo)
un Hinterland (dal tedesco)
un harem (dal turco)
un harakiri (dal giapponese)
e anche, dal latino
un herpes
Al femminile si può usare anche ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] credo.) M. Mendelssohn è il maggior esponente della sua epoca, il 18° sec., sebbene le sue pubblicazioni siano essenzialmente in tedesco. N.H. Wessely (18°-19° sec.) viene considerato il poeta per eccellenza di questa corrente e il suo poema Shīrė ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] (o trigramma) solo in italiano: le altre lingue usano x (portoghese, catalano, antico spagnolo), ch (francese), sh (inglese), sch (tedesco), š (ceco e croato) ecc.
Chimica
C è simbolo del carbonio (➔).
Fisica
In elettrologia, C indica la capacità ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...