Mistico e storico tedesco (Donauwörth 1499 - Basilea 1542 o 1543). Dapprima (1527) favorevole al luteranesimo, dal 1529 fu un isolato, per le sue idee religiose (religione interiore, Dio e Satana interni [...] all'uomo): egli professava un teismo universalistico e "spirituale" (derivato da Erasmo o dai mistici tedeschi del 14º sec. oltre che da Lutero) e un antidogmatismo assoluto (Paradoxa, 1534-35, ristampati 1909; Guldin Arch, 1538, ecc.) che lo orientò ...
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Filosofo (Lipsia 1801 - Stötteritz, Lipsia, 1866), nipote di Christian Felix; prof. nell'univ. di Lipsia (dal 1837). Seguace della "destra" hegeliana, fu uno degli esponenti del teismo speculativo, volto [...] a conciliare l'idealismo hegeliano con la concezione cristiana della trascendenza divina. Tra le opere: Die Idee der Gottheit (1833); Grundzüge der Metaphysik (1834); Philosophische Dogmatik oder Philosophie ...
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Filosofo (Wahren, Meclemburgo, 1816 - Marburgo 1874). Insegnò dal 1853 all'univ. di Marburgo. Sotto l'influsso della "destra hegeliana" e di F. D. E. Schleiermacher, tese alla fondazione di un teismo speculativo, [...] con una riforma della logica hegeliana. Opere principali: Expositio philosophiae Schleiermacheri dialecticae (1843); Vorlesungen über Schleiermachers Dialektik und Dogmatik (2 parti, 1847-49); Logik und ...
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Filosofo (Jena 1796 - Stoccarda 1879). Figlio di Johann Gottlieb di cui pubblicò la raccolta completa delle opere; prof. (1836) a Bonn, poi (1842) a Tubinga, fu uno degli iniziatori del movimento filosofico [...] e panteismo hegeliano, e appellandosi di nuovo ai diritti della conoscenza empirica, tornò a rivalutare il teismo cristiano. Opere principali: Beiträge zur Charakteristik der neueren Philosophie (1829); Grundzüge zum System der Philosophie (1833 ...
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Filologo e biblista (Magonza 1718 - Monaco 1794), gesuita; prof. a Mannheim e a Magonza (1746-64), dal 1773 consigliere di corte a Magonza e a Monaco, pubblicò opere esegetiche e apologetiche contro l'illuminismo [...] e il teismo; e fondò il periodico apologetico bimensile Religions-Journal (1776-94; continuato da altri 1797-1804). ...
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Filosofo (Selkirk 1855 - Cambridge 1935). Professore di filosofia morale a Cambridge (1900-33), uno degli esponenti del neoidealismo inglese, vicino peraltro piuttosto all'impostazione teorica della scuola [...] Baden ("filosofia dei valori") che non alle posizioni dell'idealismo tedesco classico. Aderì infine a una forma di teismo etico. Opere principali: The ethics of naturalism (1885, critica dell'etica evoluzionistica); Recent tendencies in ethics (1904 ...
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Missionario cappuccino (Matraia, Lucca, 1814 - Kharṭūm 1856). Visse a lungo in Abissinia, delle cui lingue acquistò profonda conoscenza; compose, tra l'altro, due trattatelli in ge'ez (Hatatā Zar'a Yā'qob [...] e Hatatā Walda Hawāryāt) che, ritenuti sulle prime opere originali di Abissini, per le idee di teismo aconfessionale in essi espresse destarono vivo interesse fra gli orientalisti, finché non ne fu dimostrata dalla critica europea la vera paternità. ...
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Filosofo (Norwich 1675 - Londra 1729). Studiò a Cambridge dove entrò in contatto con Newton; fu parroco della chiesa anglicana di Norwich e poi cappellano della regina Anna. L'attività filosofica di C. [...] di Newton e al tentativo di conciliarla con la teologia anglicana. A una esposizione appunto delle idee principali di questo teismo sperimentale, che avrà un ruolo dominante nella cultura inglese della prima metà del secolo 18º, furono dedicati i ...
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Storico delle religioni ed ebraista (West Chester, Pennsylvania, 1851 - Cambridge, Massachusetts, 1931), prof. di ebraico e storia delle religioni all'Andover theological seminary, poi di teologia e storia [...] review. Nelle sue opere M. segue un indirizzo eminentemente filologico; sulle sue interpretazioni storiche influì quella tendenza a un teismo razionale e moralistico, cui aderì soprattutto verso la fine della vita. Tra le sue opere: Commentary on the ...
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BERTINI, Giovanni Maria
Virginia Cappelletti
Nacque a Pancalieri (Torino) il 3 ag. 1818, da Giovanni Battista, agiato proprietario, e da Rosa Ruscazio. Intorno al 1827 si trasferì con la famiglia a [...] come indipendente da ogni altra realtà e spiegava il rapporto tra l'infinito e il finito mediante la creazione, il "teismo filosofic" considerava la vita divina come consistente nella conoscenza che Dio ha dell'infinita molteplicità delle cose e come ...
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teismo1
teismo1 s. m. [der. del gr. ϑεός «dio»]. – 1. Termine filosofico designante in generale ogni dottrina che riconosce l’esistenza di Dio; nel senso più ampio, si contrappone perciò all’ateismo, che è la negazione, comunque compiuta,...
teismo2
teismo2 s. m. [der. di tè1]. – In medicina, sindrome morbosa da uso prolungato ed eccessivo di tè, rappresentata prevalentemente da disturbi cardiaci e nervosi, analoghi a quelli provocati dal caffè.