(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] furono seguiti, fin dal 1989, da ripetute iniziative di pace, ma queste continuarono a scontrarsi con l’ostilità di TelAviv. La situazione si sbloccò solo quando Israele e OLP giunsero infine a un riconoscimento reciproco e firmarono a Washington ...
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(arabo Ghazza; ebr. ‛Azzāh) Città della Palestina (590.481 ab., cens. 2017), nella penisola del Sinai, a breve distanza dal mare, compresa nella Striscia di Gaza.
Tributaria, nei tempi più antichi, dell’Egitto, [...] 1300 obiettivi e prodotto 160 morti, mentre concomitanti lanci di razzi a opera delle forze di resistenza palestinesi interessavano TelAviv e altre città israeliane. Dopo otto giorni di violenti scontri, un accordo bilaterale per il cessate il fuoco ...
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Falascià Popolazioni di origine etiope e di religione giudaica dell’Etiopia settentrionale che resistettero strenuamente ai negus abissini, fino al definitivo assoggettamento e alla conversione al cristianesimo [...] in seguito alla carestia e ai conflitti in corso in Etiopia. Dopo il ristabilimento delle relazioni fra Addis Abeba e TelAviv (1989), riprese l’emigrazione verso Israele, completata quasi interamente durante la crisi del regime etiopico (1991). ...
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Con questo termine si fa genericamente riferimento a tutti i movimenti di protesta che a partire dalla mobilitazione popolare e spontanea del 15 maggio 2011 a Madrid hanno manifestato in centinaia di paesi [...] crisi economica e finanziaria che nel 2011 attraversava il Pianeta, il movimento tornò a scendere in piazza da Sidney a TelAviv, da Londra ad Atene a Roma per gridare i suoi slogan contro il potere finanziario, la disoccupazione e la sperequazione ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] per la seconda volta. In risposta gli ḥezbollāh hanno bombardato con razzi le periferie di grosse città come Ḥaifā e TelAviv. La situazione di stallo che si è venuta a creare sul terreno è stata temporaneamente risolta dalla risoluzione nr. 1701 ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] civile. I casi più noti sono costituiti dalla formazione di alcuni quartieri ultraortodossi ebraici a Gerusalemme e a TelAviv o dalla strategia di inserimento sociale perseguita dall'organizzazione dei Fratelli musulmani in Egitto, che, dopo le ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] 1929.
Begin, M., The revolt, London 1951 (tr. it.: La rivolta d'Israele, Milano 1978).
Begin, M., Bemachteret, 2 voll., TelAviv 1959.
Bein, A., Theodor Herzl, Philadelphia 1945.
Ben Gurion, D., Rebirth and destiny, New York 1954.
Bentov, M. (a cura ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] della guerriglia che a quella del terrorismo. Neanche il trattato di pace stipulato fra l'OLP e il governo di TelAviv ha posto fine alle ostilità. Il trattato è stato denunciato come un tradimento politico e religioso dai gruppi irredentistici più ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] agricole ed era coltivata una superficie di circa 40.000 ettari. Nel 1908 era stato fondato il quartiere di TelAviv, inizialmente come sobborgo ebraico di Giaffa. Le trattative condotte durante la guerra con il governo inglese dal presidente dell ...
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esecuzione mirata
loc. s.le f. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ Lo stesso premier [Ariel Sharon] ha però bocciato la bozza di pace cui sta lavorando il suo ministro degli Esteri, Shimon Peres: dopo...
eurosemifinale
s. f. Nel linguaggio sportivo, semifinale di una competizione di livello europeo. ◆ Delle undici vittorie dei campioni d’Europa [i calciatori della Francia], due sono state ottenute grazie al «golden gol» e sempre per 2-1, la...