TelAviv
Città d’Israele, seconda a Gerusalemme per numero di abitanti. Fondata nel 1909 su una striscia costiera a N di Jaffa da un gruppo di famiglie di coloni ebrei, per essere insediamento modello, [...] T.A. conta la più alta concentrazione mondiale di edifici in stile modernista nel centro storico. Dopo aver acquistato popolazione nel corso delle successive , T.A. venne unificata con Jaffa nel 1950, formando la conurbazione di TelAviv-Jaffa. ...
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Altopiano basaltico della Siria sud-occidentale, che si estende per circa 1200 km2 tra la valle superiore del Giordano e il Lago di Tiberiade a O, il monte Hermon a N, un corso d’acqua temporaneo (uadi [...] alla Siria è oggetto di un delicato negoziato tra Damasco e TelAviv che ha visto arenarsi le trattative tra i due paesi nel , costituisce un ulteriore fattore di tensione perché TelAviv non intende rinunciare alle risorse idriche dell’altopiano ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] G. Heller, S. Zarfati e Y. Kriscky (1995) e il Wall Gate Hotel & Tower di J. e J. Shiloni (1997); a TelAviv la nuova sinagoga cymbalista di M. Botta (1998), il Palmac Museum of History di Z. Hecker (2002). il Museo delle vittime dell’Olocausto a ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] furono seguiti, fin dal 1989, da ripetute iniziative di pace, ma queste continuarono a scontrarsi con l’ostilità di TelAviv. La situazione si sbloccò solo quando Israele e OLP giunsero infine a un riconoscimento reciproco e firmarono a Washington ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] (la città vecchia con i principali Luoghi Santi) e alla sua conseguente divisione di fatto, sancita dall’armistizio tra TelAviv e Amman (1949). Malgrado la riaffermazione da parte dell’ONU (1948 e 1949) del principio dell’internazionalizzazione di G ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] di riconoscere Gerusalemme come capitale dello Stato di Israele e avviare le procedure per il trasferimento dell’ambasciata da TelAviv, dando seguito al Jerusalem Embassy Act approvato dal Congresso nel 1995 ma mai applicato dai presidenti che lo ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] la ricostituzione di una presenza organizzata dell’OLP a Beirut e nel L. meridionale, con le conseguenti rappresaglie di TelAviv, sferrava violenti attacchi contro i campi profughi palestinesi.
Il ritiro israeliano dal L. fu seguito da una crescita ...
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(ar. Yāfā; ebr. Yāfō) Città di Israele, che forma dal 1950 un unico agglomerato con TelAviv. La parte antica è posta sul fianco di un’altura (50 m) protesa nel mare ed è sormontata dal convento dei francescani [...] (già fortilizio, nel 13° sec.); presso la costa si estendono i quartieri nuovi che a E si saldano con quelli di TelAviv. È dotata di un buon porto, costruito nel 1936.
Secondo la leggenda semitica, G. fu fondata da Iafet, figlio di Noè; secondo ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, nel Vicino Oriente; il territorio confina a N con la Siria, a NE con l’Iraq, a SE e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] del paese, che imponevano la ripresa delle relazioni con i partner occidentali e arabi e un’apertura nei confronti di TelAviv, con l’orientamento filoiracheno e anti-israeliano dell’opinione pubblica interna. Nel tentativo di recuperare un ruolo di ...
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(arabo Ghazza; ebr. ‛Azzāh) Città della Palestina (590.481 ab., cens. 2017), nella penisola del Sinai, a breve distanza dal mare, compresa nella Striscia di Gaza.
Tributaria, nei tempi più antichi, dell’Egitto, [...] 1300 obiettivi e prodotto 160 morti, mentre concomitanti lanci di razzi a opera delle forze di resistenza palestinesi interessavano TelAviv e altre città israeliane. Dopo otto giorni di violenti scontri, un accordo bilaterale per il cessate il fuoco ...
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esecuzione mirata
loc. s.le f. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ Lo stesso premier [Ariel Sharon] ha però bocciato la bozza di pace cui sta lavorando il suo ministro degli Esteri, Shimon Peres: dopo...
eurosemifinale
s. f. Nel linguaggio sportivo, semifinale di una competizione di livello europeo. ◆ Delle undici vittorie dei campioni d’Europa [i calciatori della Francia], due sono state ottenute grazie al «golden gol» e sempre per 2-1, la...