Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...]
(4) albero / alberi
andamento / andamenti
castello / castelli
libro / libri
palazzo / palazzi
piatto / piatti
porto / porti
telefono / telefoni
Formano, seppur con gradi diversi di produttività, nomi esclusivamente maschili in -o i ➔ suffissi -aiolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il legame tra tecnica e guerra è sempre stato molto stretto sin dall’antichità ma si [...] dell’inscatolamento del cibo che hanno una parte centrale nei conflitti della seconda metà dell’Ottocento, o il telefono utilizzato a partire dalla prima guerra mondiale.
Le applicazioni militari: le riflessioni morali
Certo, il rapporto fra tecnica ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] dialoghi – sulle concorrenti virgolette (segno verticale):
(2)
– È già venuta, – disse Anne; e gli indicò la vetrata.
– Vada al telefono, la chiamano da Tolone.
“È già ora?” egli disse a se stesso (Francesco Biamonti, Attesa sul mare, Torino, Einaudi ...
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DENZA, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) il 23 febbr. 1846 da Giuseppe e da Giuseppa Savora.
Appena sedicenne, entrò quale allievo interno nel conservatorio "S. Pietro [...] (E. Jammy); Guardame sulo!; Napule! (Pagliara, 1884); Palomma 'e sera, duettino (Id.); Te ne vaie (Bonadia); Lo telefono (G. Turco): Tirate in qua! ... Tirate in là (Pagliara, Piedigrotta 1837); Tirate 'a renza (Id., Piedigrotta 1887); Uocchie ...
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ROSSETTI, Francesco
Fanny Marcon
– Nacque a Trento il 12 settembre 1833, secondogenito dei quattro figli di Giovanni Battista, bidello presso le scuole comunali della città, e di Caterina Pegoretti.
Compì [...] Holtz..., Padova 1874) venne premiata dalla Società italiana dei XL.
Notevoli sono stati anche gli studi di Rossetti sul telefono, strumento del quale fu tra i primi a occuparsi in Italia. Si interessò soprattutto del funzionamento dei telefoni senza ...
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L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] g) si usano onomatopee al posto di elementi lessicali:
(9) drin drin drin ha visto te «mi ha detto al telefono che l’aveva vista»
Le strategie del foreigner talk fanno parte della competenza dei parlanti, che le dichiarano esplicitamente se si chiede ...
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SAINATI, Alfredo
Francesca Romana Rietti
SAINATI, Alfredo. – Figlio degli attori Ettore e Maria Bissi, nacque a Sestri Ponente (Genova) il 28 novembre 1868 durante una tournée della compagnia in cui [...] di Sainati non mancarono mai, fino alla sua morte, i grandi cavalli di battaglia del Grand Guignol: Alla Morgue, Al telefono, L’orribile esperimento di André de Lorde; Calvario, Il bavaglio, In bordata di Camillo Antona Traversi; Lui! di Oscar ...
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Marcello Sorgi
La radio fa novanta
Nell’agosto del 1924 nasceva il primo embrione di quella che diventerà la RAI. L’inizio di una lunga avventura che ha cambiato il mondo della comunicazione e forgiato [...] stereofoniche. Decisiva, sul piano dei contenuti, fu l’agilità conquistata dalla macchina informativa, l’uso ormai corrente del telefono, delle dirette, dei ponti radio, ciò che consentiva ai microfoni della RAI di essere dappertutto e in qualsiasi ...
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invenzione
Nicola Nosengo
Quando nasce una nuova tecnologia
L'invenzione è il momento fondamentale dell'innovazione tecnologica, quello in cui prende forma un artefatto che prima non esisteva. A volte [...] , alla crescita della popolazione e alla necessità di produrre più merci e più velocemente. Automobile, aereo, telegrafo, telefono, radio, fotografia, registrazione del suono, televisione sono stati inventati tutti nell'arco di poco più di un secolo ...
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Tōkyō nagaremono
Mariann Lewinsky
(Giappone 1966, Il vagabondo di Tokyo, colore, 83m); regia: Suzuki Seijun; produzione: Nakagawa Tetsurō per Nikkatsu; sceneggiatura: Kawauchi Yasunori; fotografia: [...] , ma anche lavorando con audacia sull'illuminazione. Il dramma è punteggiato da oggetti di un rosso violento ‒ un telefono, una cassetta delle lettere, un giubbotto; le scene vengono completamente immerse in colori cangianti ("Le luci sono la ...
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telefono
telèfono s. m. [comp. di tele- e -fono; il termine, di coniazione fr. (téléphone) ma con altro sign., solo nel 1885 acquista, con l’ingl. telephone, il sign. attuale]. – 1. a. Dispositivo che, trasformando le vibrazioni acustiche...
telefio
telèfio s. m. [dal gr. τηλέϕιον, lat. telephion, nome di una pianta non bene identificata]. – 1. Nome tosc. di un sedo, prob. della specie Sedum maximum (sinon. Sedum telephium ssp. maximum), comune su rupi e pietraie, soprattutto...