Rossella Miceli
Abstract
Si analizza la disciplina della sanzione amministrativa nell’attuale sistema fiscale. La sanzione amministrativa costituisce una delle risposte punitive dell’ordinamento tributario [...] del codice penale.
Alla sanzione amministrativa (e quindi a quella amministrativa tributaria) oggi si riconosce una identità teleologica e una omogeneità funzionale con la sanzione penale; la suddetta sanzione si sostanzia, infatti, in una difesa ...
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Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) [...] – la cui conclusione è un’azione invece che una proposizione come nel sillogismo dimostrativo –, per quanto evidenzi la relazione teleologica (mezzi-fini) tra comportamento o azione da un lato e oggetto del desiderio dall’altro, non appare tuttavia ...
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Neocomunitarismo
Maurizio Passerin d'Entrèves
Sommario: 1. Introduzione. 2. Concezione della persona. 3. Concezione della comunità. 4. Natura e scopo della giustizia distributiva. 5. Priorità del giusto [...] di fondare la morale e la politica su basi strettamente razionali è stato quello di rigettare sia la concezione teleologica della natura umana che la teoria contestuale del soggetto agente, poiché rigettando la prima ha privato l'individuo dei ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] se da una parte "si dirige sempre nella materia naturale e non è altro che una elaborazione intenzionale e teleologica della Natura" (e appare quindi in prima istanza come dominio sulle forze autonome della natura, come progresso scientifico), dall ...
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TOYNBEE, Arnold Joseph
Piero Treves
Storico inglese, nato il 14 aprile 1889. Educato a Winchester e al Balliol College di Oxford, vi insegnò filologia classica dal 1912 al 1915. Servì quindi presso [...] ha superato una concezione strettamente politico-diplomatico-militare ed esclusivamente nazionale della storia nelle concezione ciclica e teleologica, epperò religiosa, del divenire delle civiltà. In uno schema forse opinabile e indubbiamente spesso ...
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natura
Paolo Vincieri
Nel proemio ai Discorsi M. afferma che l’ostacolo principale nella ricerca di ordini nuovi è la «invida natura degli uomini», sempre «più pronti a biasimare che a laudare le azioni [...] può chiarire i termini della questione.
Nella filosofia antica si fronteggiano fondamentalmente due posizioni, ovviamente con diverse varianti. Una teleologica e teologica, vale a dire la posizione di Platone e di Aristotele, e l’altra che invece non ...
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KUNSTWOLLEN
R. Bianchi Bandinelli
Termine, e concetto, introdotto nella critica artistica da A. Riegl (v.); letteralmente significa "volontà d'arte", ma corrisponde al termine e al concetto di "gusto" [...] concezione meccanica della natura dell'opera d'arte io ho - per primo a quanto mi risulta - sostituito una ipotesi teleologica, in quanto ho visto nell'opera d'arte il risultato di una determinata e consapevole volontà artistica, che si sostituisce ...
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frode sportiva
fròde sportiva locuz. sost. f. – Delitto previsto dall'art. 1, l. 13 dicembre 1989, n. 401 introdotto per superare le difficoltà applicative del più generale delitto di truffa (art. 640 [...] negato tale applicabilità, sulla base essenzialmente di argomenti da un lato di carattere testuale, dall’altro di natura teleologica, riferiti cioè alla matrice storica (totoscommesse) della l. n. 401. Solo talune pronunce di merito, peraltro anche ...
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JHERING, Rudolf von
Felice Battaglia
Giurista, nato ad Aurich (Ostfriesland) il 22 agosto 1818, morto a Gottinga il 17 settembre 1892. Compiuti gli studî universitarî a Heidelberg, Monaco, Gottinga, [...] Nacque così l'opera Der Zweck im Recht (Lipsia 1877-1883). L'utilitarismo razionalistico, che nasce dalle premesse teleologiche, si rivela costruttivamente debole, e la sociologia spesso soffoca l'esigenza giuridica. Più forte l'operetta del periodo ...
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SIGWART, Christoph
Heinrich Levy
Filosofo, nato a Tubinga il 28 marzo 1830, ivi morto il 5 agosto 1905. Figlio del filosofo Heinrich Christoph Wilhelm. studiò nel celebre Stift della sua città natale, [...] che quel procedimento rappresentativo è orientato verso l'ordine logico e morale. Il S. professa quindi una concezione teleologica del mondo, presupponente un unitario fondamento divino.
Oltre ad altri minori scritti di logica, psicologia ed etica ...
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teleologia
teleologìa s. f. [comp. del gr. τέλος -λεος «fine» e di -logia]. – In filosofia, teoria che considera la realtà come un sistema organizzato secondo un ordine finalistico; anche, sinon. di finalità.
teleologico
teleològico agg. [der. di teleologia] (pl. m. -ci). – Della teleologia, attinente alla teleologia, riferito soprattutto a teorie che considerino il mondo organizzato secondo fini determinati o che ritengano di riscontrare finalità...