Filosofo canadese (n. Montreal 1931), prof. di diritto e filosofia alla Northwestern University di Evanston (Illinois), ha insegnato anche alla McGill University (1961-76) di Montreal, all'univ. di Oxford [...] , gli approcci esplicativi e meccanicistici all'azione umana, proponendo in loro vece un approccio di tipo teleologico, ha successivamente approfondito le sue ricerche nella direzione di unfilosofica volta a sottolineare il ruolo costitutivo del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il XIX secolo la questione della trasformazione delle forme di vita nel [...] è il primo autore ad applicare il termine “evoluzione” alla storia della vita sulla Terra in un contesto teleologico e provvidenziale; ma queste tesi vengono discusse anche nei corsi universitari di Franco Andrea Bonelli (1784-1830) all’università ...
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Fisiologo (Boscoducale 1822 - Roma 1893). Esercitò la professione medica a Utrecht, insegnò poi a Heidelberg chimica fisiologica, anatomia comparata, fisiologia e antropologia. Abbandonata la cattedra [...] di conciliare teologia e scienza, espressione di un positivismo materialistico ostile a qualsiasi concetto antropomorfico o teleologico, volto a sottolineare, in modo spesso dogmatico e rigidamente riduzionistico, il ruolo dei determinanti materiali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Messina
Luca Nogler
Giuseppe Messina fu uno dei primi giuristi italiani ad abbandonare il metodo esegetico a favore di quello 'tecnico-giuridico' praticato dalla dottrina pandettistica (Mengoni [...] ’interpretazione delle leggi quanto rispetto alla loro applicazione, né il puro indirizzo logico costruttivo, né quello esclusivamente teleologico della valutazione degli interessi siano sufficienti, ma che si debba venire ad una teoria monistica, la ...
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KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] , non è arricchire l'idea, che resta sempre la stessa, sia che il suo oggetto esista sia che no.
L'argomento fisico teleologico perde anche quel che di immanentistico aveva conseguito nell'operetta del '63, e resta, se mai, valido a dimostrare un Dio ...
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Provvedimenti d’urgenza
Provvedimenti cautelari volti ad assicurare provvisoriamente gli effetti della decisione di merito, evitando che il tempo occorrente a far valere il proprio diritto nel processo [...] , né sono volti a paralizzare pregiudizi specifici. Anche il contenuto della misura risulta determinato solo in senso teleologico, ovvero in relazione alla sua idoneità ad assicurare gli effetti della decisione di merito.
Ruolo centrale nell ...
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urgenza Situazione che richiede interventi immediati e rapidi. diritto Provvedimenti d’u. Provvedimenti cautelari volti ad assicurare provvisoriamente gli effetti della decisione di merito, evitando che [...] , né sono volti a paralizzare pregiudizi specifici. Anche il contenuto della misura risulta determinato solo in senso teleologico, ovvero in relazione alla sua idoneità ad assicurare gli effetti della decisione di merito.
Ruolo centrale nell ...
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teleologia Concezione secondo la quale gli eventi, anche quelli non legati all’azione volontaria e consapevole degli uomini, avvengono in funzione di un fine o scopo.
Sebbene il termine sia piuttosto recente [...] finalismo e meccanicismo è la soluzione offerta da I. Kant, soprattutto nella Kritik der Urteilskraft, introducendo il giudizio teleologico, ovvero il giudizio secondo il quale l’ordine naturale è pensato in accordo con le esigenze della vita morale ...
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. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] anche inseriti nel processo stesso. Prima di esser fatti valere, essi non sono legati al processo che da un nesso teleologico, e non costituiscono che elementi astratti o possibili della lite cui si riferiscono: atti processuali solo in potenza. Tali ...
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PAURA
Mariano L. Patrizi
. È un'emozione (v.) difensiva, che ha l'alleata naturale nella collera, emozione offensiva. I suoi gradi sono diversi, dallo scoramento allo spavento; e diversi gli aspetti, [...] ). Controversia annosa, tra fisiopsicologi, se da ogni espressione somatica della paura risulti confermato il teleologico principio darwiniano delle "attitudini utili". In questo consentirebbero fenomeni fisiologici della paura, ancora più intimi ...
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teleologico
teleològico agg. [der. di teleologia] (pl. m. -ci). – Della teleologia, attinente alla teleologia, riferito soprattutto a teorie che considerino il mondo organizzato secondo fini determinati o che ritengano di riscontrare finalità...
teleologia
teleologìa s. f. [comp. del gr. τέλος -λεος «fine» e di -logia]. – In filosofia, teoria che considera la realtà come un sistema organizzato secondo un ordine finalistico; anche, sinon. di finalità.