Airy Sir George Biddel
Airy ⟨èeri⟩ Sir George Biddel [STF] (Alnwich 1801 - Greenwich 1892) Astronomo reale d'Inghilterra e direttore dell'Osservatorio di Greenwich (1836); socio straniero dei Lincei [...] sovrappongono due lamine di sostanze otticamente attive, una destrogira e l'altra levogira: v. microscopia ottica: III 862 c. ◆ [ASF] [OTT] Telescopio di A.: telescopio visuale zenitale, progettato da A. nel 1854, da considerare come il prototipo dei ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] nel Wis-consin, scopre Nereide, il secondo satellite di Nettuno. Walter Baade scopre l'asteroide Icaro grazie al nuovo telescopio con apertura di 1,25 m del Mount Wilson Observatory, in California.
Le irregolarità della superficie della Luna. Secondo ...
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lente
lènte [Der. del lat. lens lentis "lenticchia"] [LSF] Nome di vari oggetti, dispositivi, strutture la cui forma ricorda quella biconvessa di una lenticchia; senza ulteriori qualificazioni, nella [...] tripletto) l. di opportune caratteristiche. ◆ [OTT] L. dell'occhio: la l. ottica che, in uno strumento ausiliario della visione (telescopio, microscopio, ecc.), risulta più vicina all'occhio dell'osservatore; spesso è sinon. di oculare. ◆ [ELT] L. di ...
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albero
àlbero [Der del lat. arbor -oris] [ALG] Nella teoria dei grafi, particolare grafo in cui due nodi qualsiasi sono connessi da una, e una sola, successione di lati, per cui esso non contiene cammini [...] ., nei cambi di velocità a treni dentati scorrevoli e anche in accoppiamenti fissi; (e) a. telescopico, ottenuto accoppiando a telescopio due alberi scanalati, per consentire spostamenti assiali delle estremità: è applicato in macchine operatrici, in ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] rendendo pubbliche le sue scoperte di ottica. Nel febbraio del 1669 egli descrisse a Henry Oldenburg, segretario della Royal Society, il telescopio a riflessione. Grazie ai suoi studi sulla rifrazione, Newton era giunto alla conclusione che solo il ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] . giunse a Bologna alla fine d'aprile del 1732. Di questo periodo resta solo l'osservazione di un'eclisse lunare (con un telescopio di "8 piedi" fornito di micrometro) del 28 maggio 1733, la cui relazione è pubblicata nei Commentari di Bologna (II, 3 ...
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prisma
prisma (Lat. prisma, dal gr. prísma -atos, a sua volta da prízo "segare"] [ALG] Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli e un numero di parallelogrammi (facce [...] usato in vari strumenti ottici per deviare la visuale in una direzione comoda per l'osservatore, come accade, per es., in telescopi diretti verso l'alto o in periscopi, risultando più comodo avere una visuale d'uscita pressoché orizzontale; un caso ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] della comunità scientifica del tempo. Questo spiega perché Galilei, giunto a Roma nel 1611 per presentare il suo telescopio e le osservazioni dei Pianeti Medicei, espresse il desiderio d'incontrare i membri dell'accademia di matematica del Collegio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] Collegio romano Galilei, che vi si era recato per dare prova delle clamorose scoperte astronomiche che aveva realizzato con il telescopio nel 1610, e con il quale era da tempo in corrispondenza. Insieme con i suoi allievi Clavio poté confermare la ...
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immagine
immàgine [Der. del lat. imago -ginis] [LSF] (a) Concret., forma esteriore degli oggetti corporei, qual è percepita dalla vista (i. visiva od ottica). (b) Ancora concret., la forma di oggetti [...] i. che si formano nelle fasi intermedie del processo: per es., l'i. fornita dal-l'obiettivo di un telescopio e presentata all'oculare (e analogamente in un microscopio ottico), oppure l'i. elettronica fornita dal fotocatodo di un intensificatore ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.