La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] va al di là delle definizioni teologiche o ideologiche, delle un disegno politico di alta ispirazione ideale, pose alla tutto anche la possibilità di tornare ad una collaborazione di governo con i tempo dedicato dalla televisione al confronto politico ...
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Le feste della Repubblica: memoria, fratture e patriottismo costituzionale
Gaspare Nevola
Le feste e i sistemi di credenza politica
Le feste di una nazione costituiscono un osservatorio privilegiato [...] liberazione dell’Alta Italia e di fatto si assiste con la definizione del nuovo calendario è un ribaltamento San Paolo o a San Martino, fino ad El Alamein e a Cefalonia – quest’ modi in cui giornali, televisione e intellettuali hanno denominato, ...
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Ricordare l'Italia delle stragi
Elena Pirazzoli
Un ventennio (e più) di stragi e attentati
Venerdì 12 dicembre 1969, poco dopo le ore 16,30, il centro di Milano fu scosso da una forte esplosione. Si [...] dopoguerra: in particolare i treni e i tralicci dell’alta tensione.
Tra i primi fatti di quel periodo ci oggi, per continuare ad assolvere la funzione loro propria.
Nel caso della stazione di Bologna, è evidente come la definizione di puro nonluogo ...
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Il comitato internazionale olimpico
Giorgio Reineri
I primi alleati di de Coubertin
La fondazione del Comitato internazionale olimpico (CIO) avvenne nel giugno del 1894, in occasione del Congresso internazionale [...] era un personaggio notissimo nell'alta società europea, potente e riverito Neppure ai Giochi intermedi del 1906 ad Atene il barone de Coubertin Congresso di Praga fu approvata questa definizione (a cui tutti i partecipanti dell in televisione. Infatti ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] "società civile o politica". Questa definizione di Locke è tanto più rimarchevole, per lui rappresenta l'incarnazione più alta dell'eticità, e quindi supera qui il grande rilievo che viene ad assumere nel suo pensiero tutta la della televisione e ...
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Partecipazione
GGiuliano Urbani
di Giuliano Urbani
Partecipazione
Sommario: 1. Significati e dimensione politica della parola. a) L'evoluzione storica del fenomeno partecipativo. b) L'analisi politologica [...] le varie parti di tale definizione. In primo luogo, essa dall'alta mobilitazione di comunicazione di massa (radio, televisione, giornali, cinema) fino ai , nei paesi occidentali si è avuto, ad esempio, un considerevole spostamento di influenza a ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] definizione persuasiva, di una definizione oggi attraverso la radio e la televisione si è allargato enormemente lo spazio che ebbero o che ad essi tanto nel bene come uomini e tutti i partiti a più alta sfera spirituale, affinché, con effetti sempre ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] nascente televisione, vista per l’alta direzione dell’ Osservatore romano», 17 settembre 2009; la definizione della presidenza di Siri in G. Battelli ., p. 496; L. Accattoli, La CEI da Tettamanzi ad Antonelli, in Chiesa in Italia. Annali de Il Regno, ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] costituiva una percentuale molto alta della popolazione cittadina. Complessivamente ad affrontare una questione che, per certi versi, può essere considerata fondamentale, cioè la definizione prima, la radio, la televisione e la rete poi), divenendo ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] 'è un altro elemento introdotto da televisioni ed editori DVD: l'esigenza di (righe, spuntinature, cali di definizione nell'immagine e/o nel sonoro euro: una cifra ben alta, sia per le istituzioni di cui si era fino ad allora ignorata l'esistenza. La ...
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televisione
televiṡióne s. f. [comp. di tele- e visione, sull’esempio dell’ingl. television]. – 1. Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini di...
definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...