murdochizzazione
s. f. Diffusione e assimilazione del modello informativo e televisivo imposto da Rupert Murdoch.
• Al di là dell’acquisizione del «Wall Street Journal» da parte di Murdoch, il problema [...] è di stabilire un nuovo modello imprenditoriale per collegare, in maniera proficua il giornalismo di prima classe ad un pubblico di lettori in crescita. In realtà la reazione di una parte del personale ...
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televisione interattiva
televisióne interattiva locuz. sost. f. – Modalità di servizio televisivo in cui l’utente può richiedere specifici programmi a un centro di servizi di un fornitore. Si parla di [...] un livello di pseudointerattività quando il fornitore d’informazione trasmette ciclicamente i dati che il televisore seleziona localmente (per es. con il teletext). Livelli più elevati di interattività ...
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video
vìdeo [s.m. (→ video-)] [ELT] (a) In un sistema televisivo oppure di trasmissione di immagini, l'insieme destinato specific. al trattamento del segnale relativo alle immagini (videosegnale), in [...] , a colori, ecc.). ◆ [ELT] V. lento (SPTV)(o videolento): nome depositato di un sistema di trasmissione delle immagini televisive che impiega una telecamera e un monitor collegati per mezzo della normale linea telefonica, utilizzato per sistemi di ...
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Attore e autore drammatico (Napoli 1937 - Roma 1985). Interprete teatrale e televisivo, in grado di passare dal teatro "impegnato" alla commedia brillante con gli stessi, felici, risultati. Ha lavorato [...] con successo anche nel cinema (I basilischi, 1963; C'eravamo tanto amati, 1974; Il prefetto di ferro, 1977; La terrazza, 1980). È stato anche autore di divertenti commedie di costume (Grandiosa svendita ...
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Benedek, Laslo (propr. László)
Anton Giulio Mancino
Regista cinematografico e televisivo ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 5 marzo 1907 e morto a New York l'11 marzo 1992. Cineasta [...] la fine degli anni Cinquanta e per tutto il decennio successivo, B. scelse di dedicarsi a numerose e fortunate serie televisive (tra le quali Perry Mason, 1957; The untouchables, 1959; Rawhide, 1959; The Alfred Hitchcock hour, 1962; il primo episodio ...
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Quilici, Folco
Andrea Di Mario
Documentarista, scrittore, saggista e autore televisivo, nato a Ferrara il 9 aprile 1930. Nel porre al centro del suo lavoro il rapporto tra l'uomo e il mare e, più in [...] generale, tra storia e ambiente, ha saputo attingere con la sua freschezza descrittiva a un genuino spirito d'avventura e a un gusto favolistico. Il pionierismo di Q., specie in campo subacqueo, e la sua ...
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Garbuglia, Mario
Marco Pistoia
Scenografo e arredatore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Fontespina (Macerata) il 27 maggio 1927. Tra i maggiori scenografi della seconda metà del Novecento, [...] G. ha espresso notevoli doti sia nella ricostruzione filologica di ambienti del passato sia nella realizzazione di spazi immaginari, rivelandosi una delle personalità più eclettiche del proprio settore. ...
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Faenza, Roberto
Federica De Paolis
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Torino il 21 febbraio 1943. Nella sua attività si possono individuare due fasi: la prima fortemente caratterizzata [...] da intenti politico-satirici, sulla scia della vena polemica, anticonformista e impegnata del cinema italiano degli anni Sessanta e Settanta; la seconda da una ispirazione letteraria, di accurata confezione ...
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IMAMURA, Shohei
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 15 settembre 1926. A venticinque anni, assunto dalla compagnia Shôchiko, lavora con registi già affermati e in [...] ., a ogni buon conto, considera Kawashima il suo vero maestro e negli anni Settanta gli dedica un ampio servizio televisivo che contribuisce a rivalutarne l'opera. Nel 1958 esordisce nella regia con Nusumareta Yokujo ("Desiderio rubato"), il primo di ...
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Levinson, Barry
Anton Giulio Mancino
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Baltimora il 6 aprile 1942. Nel far prevalere l'arte dello sceneggiatore su [...] ancora a Berlino, l'Orso d'argento con Wag the dog (1997; Sesso e potere). Dopo aver lavorato in un canale televisivo di Baltimora L. si trasferì a Washington D.C. dove si specializzò in giornalismo radiotelevisivo all'American University, senza però ...
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televisivo
televiṡivo agg. [tratto da televisione, secondo il rapporto visione - visivo]. – Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione, e come organizzazione e produzione: le emittenti t....
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...