televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] donne e i giovani.
Nel 1961 si diede il via a un secondo canale per poter meglio rispondere alla grande domanda insieme televisiva e di modernità, e nel complesso la produzione si avviò a essere quella che avrebbe dato luogo, qualche anno più tardi ...
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Ernesto Apa
Abstract
Vengono esaminati sinteticamente i principali aspetti dell’articolata disciplina dei servizi di media audiovisivi lineari, soffermandosi in particolare sulla televisione digitale [...] quadro giuridico rimase immutato per circa tre lustri, fino a quando, nel 1974, la Consulta tornò a pronunciarsi sulla legittimità del monopolio televisivo con due decisioni (C. cost., 10.7.1974, n. 225 e 10.7.1974, n. 226).
Con la prima la Corte ...
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RAI-RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Michele Saba
Franco Mencarelli
. In questo articolo sono trattati particolarmente l'organizzazione amministrativa e nella seconda parte il diritto, mentre per notizie [...] da 32 milioni di persone (in 12 milioni si calcolano coloro che leggono ogni giorno un quotidiano). L'ascolto medio dei programmi serali televisivi della RAI nel 1978 è stato calcolato in circa 14 milioni e in circa 22 milioni tra le 20 e le 22, ore ...
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Il servizio di diffusione televisiva, quale mezzo di comunicazione a distanza senza l’uso di conduttori, è stato incluso fra le materie oggetto di riserva statale sin dal 1910; successivamente la riserva [...] legge stabiliva che «la diffusione circolare di programmi radiofonici via etere o, su scala nazionale, via filo e di programmi televisivi via etere, o, su scala nazionale, via cavo e con qualsiasi altro mezzo costituisce, ai sensi dell’art. 43 della ...
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Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] chiamò Milano-Due: un’altra Milano, insomma. Poi intuì che si apriva l’era della televisione e creò un impero televisivo, che dominava l’Italia e aveva propaggini all’estero. Infine entrò in politica e conquistò un potere sconfinato, senza precedenti ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] in senso individualistico, contraddicono l’idea stessa di una sfera pubblica. Si è sostenuto, per es., che la comunicazione televisiva non solo non produce l’intimità civile e la fiducia politica che è alla base dei rapporti organici di un villaggio ...
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L’insindacabilità parlamentare rientra tra le c.d. immunità parlamentari e costituisce la più importante tra le prerogative del parlamentare. In base ad essa, il parlamentare, anche se cessato dalla carica, [...] delle aule parlamentari (c.d. extra moenia) – come nel caso, ad esempio, di un dibattito televisivo – la giurisprudenza costituzionale ha ritenuto tali dichiarazioni o comportamenti «coperti» dall’insindacabilità parlamentare solo se riconducibili a ...
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Francesco Pizzetti
riferimenti bibliografici
M. Bessone. G. Giacobbe, Il diritto alla riservatezza in Italia ed in Francia: due esperienze a confronto, Padova, Cedam, 1988.
C. Casonato, Diritto alla riservatezza [...] caso in cui l’Autorità ha bloccato l’uso dei dati personali sulla base dei quali era stato realizzato un servizio televisivo riguardante un test sull’utilizzo di droghe effettuato su alcuni parlamentari, a loro insaputa (provv. 14 dicembre 2006). Il ...
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Pubblicità
Enrica Tedeschi e Francesca Sebastio
Parte introduttiva
di Enrica Tedeschi
La p. ha origini antichissime, ma ha acquisito centralità a partire dalla rivoluzione industriale, e si è rivelata [...] risposta dei motori di ricerca) è in testa alla classifica (57,8%), mentre all'ultimo posto figura la più tradizionale p. televisiva (0,8%). Il 77% delle aziende che usano fare promozione on-line hanno utilizzato questa forma nel 2004, mentre tra le ...
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Stampa
Giuseppe Santaniello
(XXXII, p. 463; App. II, ii, p. 888; III, ii, p. 819; V, v, p. 207)
Legislazione
Dopo l'emanazione della legge 5 agosto 1981 nr. 416 ("Disciplina delle imprese editrici e [...] , un elemento di carattere recessivo va individuato nella diminuzione della fonte della pubblicità. La preminenza del mezzo televisivo ha determinato un forte elemento concorrenziale rispetto ai quotidiani. È sufficiente un dato a mettere in luce la ...
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televisivo
televiṡivo agg. [tratto da televisione, secondo il rapporto visione - visivo]. – Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione, e come organizzazione e produzione: le emittenti t....
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...