Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] la Corona e gli alti gradi, sono meno deboli degli altri. Ma di fatto deboli sono tutti. Lo sono perché scontano l’effetto ne sia bisogno, il passaggio ormai avvenuto a un diverso tempo della storia delle forze armate italiane, il cui ordinamento farà ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] non è rivelata, ma che va scoperta col passare del tempo. Alla fine del V sec., Anassagora enunciò il principio fondamentale artificialmente.
Si è spesso sostenuto che il vero punto debole della scienza greco-romana fosse quello di non attribuire ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] da 122 a 78 nel Sud e da 32 a 28 nelle Isole; nello stesso tempo, le parrocchie diminuivano nel Centro-Nord, ma aumentavano a Sud (da 5.230 a 5 sicura solo del suo Signore, e, per il resto, debole. Ma non per tattica, bensì per programma, per scelta ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] ricchezze naturali e dal lavoro si erano esaurite, e allo stesso tempo la Russia non partecipava - almeno al di là della sfera di mercato, ma postula al tempo stesso una politica sociale a sostegno delle categorie più deboli. Ma non era certo questa ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] di documenti pontifici in tema in realtà appena al passo coi tempi. Aver capito e affermato nelle sue encicliche che era all’interno reazionaria del voto cattolico, spesso non a tutela dei deboli o in difesa di forme di tutela sociale per il ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] deve essere una priorità, che non si possono abbandonare i deboli, che la ricchezza deve servire al bene comune, che va encicliche sociali, a cura di E. Guerriero, Milano 2006.
8 I tempi della Rerum Novarum, a cura di G. De Rosa, Soveria Mannelli 2003 ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] rilevato l’impegno che Efrem profuse per le parti più deboli della società e che culminò, in occasione della carestia che dalla pratica ascetica, orante, umile e misericorde, segno dei tempi nuovi, della vigilanza a cui si sentiva chiamato chi si ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] Certamente l'afflusso di immigrati nelle nuove città ha preso in un primo tempo l'aspetto di una concentrazione di parenti o di vicini che si spalleggiano costituente a tutelare le "situazioni produttive deboli", ma nella ricerca esplicita di un ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] ) - si possono formulare tre conclusioni generali e provvisorie al tempo stesso. La prima conclusione è che a differenza delle 'nazioni degli antichi' - le quali produssero identificazioni deboli, intermittenti e di regola limitate ai ceti colti e/o ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] Si tratta di orgoglio, di disprezzo per i più deboli, di desiderio insaziabile di ricchezza; analogamente, molto numerosi alcune città (si veda il caso di Cirta) per lungo tempo l’unica comunità a non subire alcuna repressione da parte dell’autorità ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...