CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] fiorentino in un momento in cui le estreme erano deboli. La sua candidatura era accettabile per molti sostenitori dei , II, p. 489; III, pp. 123-226; P. Villari, Machiavelli ei suoi tempi, Milano 1895, II, p. 97; III, p. 361; A. Rossi, F. Guicciardini ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] i torti, di eliminare gli abusi, di proteggere i deboli con le sue decisioni sino lì onnipotenti, frenesia che (1952), pp.167-235; M. Bisaccioni, Historia delle guerre civili degli ultimi tempi, Venetia 1653, pp.85-197; P. A. De Tarsia, Tumultos de ...
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CONTARINI, Iacopo
Giorgio Cracco
Figlio di Domenico, nacque intorno al 1193, da una delle più antiche e nobili famiglie veneziane: "de haut lignaje", precisa il da Canal.
Il C. discendeva infatti, secondo [...] scaricati in gran parte sugli strati più deboli della popolazione) mancò di suscitare inquietudini e dogale), 216 s., 290 s. (sulle tensioni sociali in Venezia al tempo dei C.); A. Danduli Chronica per extensum discritta, in Rep Italicarum Script ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] nuovo dall'archeologia e però anche dal problema delle forme e dei tempi del passaggio da un tipo di società a un altro o, in pluralismo resta il relativismo culturale (e la ragione debole), non certo sottratto alla seduzione del decostruzionismo e ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] epoche Dio e il diavolo, in altre la pioggia e il bel tempo, è il canto profondo delle mentalità, il tessuto connettivo dello spirito delle che ha chiamato "i punti forti e i punti deboli" della storia delle mentalità (1987), alla quale riconosce tre ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] espandere il proprio territorio e sottomettere le n. più deboli. Da una tale definizione emerge anche una particolare forma diversità nei ritmi e nei modi di attuazione, a seconda dei tempi, dei luoghi, delle situazioni e delle circostanze in cui si è ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] ha potuto promuovere gli interessi dei salariati e nello stesso tempo presentarsi come un partito i cui legami con la classe le occasioni di conflitto tra gli interessi sociali deboli e quelle che apparivano le esigenze di risanamento e ...
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MILLELIRE, Domenico
Guido Almagià
Medaglia d'oro della R. Marina sarda, nato a La Maddalena nel 1761, ivi morto il 14 agosto 1827. Dedicatosi alla carriera marinara, nel 1793, conseguì il grado di nocchiere. [...] , diresse il fuoco di due potenti obici contro le deboli posizioni della Maddalena, al M. fu affidata la rischiosa , Roma 1886; E. Prasca, L'ammiraglio Des Geneys e i suoi tempi, Pinerolo 1927; Ufficio storico della R. Marina, Le medaglie d'oro ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] fornisce nuova forza-lavoro a regioni storicamente deboli dal punto vista economico e garantisce all’esercito , viaggia in Oriente forse una sola volta, peraltro per un lasso di tempo molto breve: nell’inverno 324/325 si trova ad Antiochia, anche se ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] colpo tutto gli sembrava precipitare nuovamente nella vischiosità del tempo passato. Non è un caso che nella lettera a volte a garantire il principio di eguaglianza (I, 27); la tutela dei più deboli e delle donne in particolare (I, 22, 23; II, 41, 42 ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...