Re d'Israele (circa 961-922 a. C.), figlio e successore di David. Prevalse nella successione sul fratello maggiore Adonia, con l'aiuto del profeta Natan; e dopo l'avvento al trono si sbarazzò del fratello [...] il regno di S.: a lui si deve l'edificazione del tempio di Gerusalemme, con largo concorso di artisti e di materiali fenici, sec. a. C., scritti in ebraico ma conservati in greco: opera dell'ambiente farisaico, essi intendono giustificare le terribili ...
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Figlio (n. circa 73a. C. - m. 4 a. C.) di Antipatro, un Idumeo giudaizzato. Alla fine del suo regno nacquero Giovanni Battista e Gesù; secondo Matteo (2, 16), appresa dai magi la notizia della nascita [...] salire sul trono (37). Favorito da Antonio in un primo tempo, seppe mantenersi neutrale nella guerra civile tra lui e Ottaviano conformista in Gerusalemme, favorì l'introduzione della civiltà greco-romana. Il suo carattere geloso e sospettoso, che ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] Malatesta gli dette sepoltura tra i dotti e i poeti in una delle tombe illustri del fianco destro del Tempio Malatestiano.
Opere
La sua opera principale, De re militari, dedicata a Sigismondo, benché in sostanza sia una compilazione filologico ...
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Poeta latino (Brindisi 220 a. C. - Taranto 130 circa a. C.), uno dei principali tragediografi. Nella produzione di P. già nel colorito drammatico dell'azione e nella stimolante sentenziosità che la punteggia [...] Euripide, come dimostrano le altre sei tragedie d'argomento greco (Medus, Atalanta, Iliona, Periboea, Dulorestes, Pentheus pittore: Plinio il Vecchio ricorda infatti i suoi dipinti nel tempio di Ercole (Foro Boario), che fu restaurato da Emilio Paolo ...
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Celeberrimo pittore greco la cui fama ispirò anche gli artisti del Rinascimento (n. 450 circa - m. prima del 394 a. C.), fu fra i primi pittori di quadri di cavalletto.
Vita
Plinio gli attribuisce come [...] Opere
Si ricordano varie opere: uno Zeus con gli altri dei, un Eros coronato di rose in Atene, un Marsia legato nel tempio della Concordia a Roma, un Pan, Borea, Tritone, Penelope, Menelao, un atleta, una vecchia (che gli avrebbe causato la morte per ...
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Scultore greco (4º sec. a. C.), forse attico; fece una statua di Asclepio, a Trezene, chiamata Ippolito al tempo di Pausania. A Roma nel tempio augusteo di Apollo sul Palatino era un'Artemide marmorea, [...] riproduzione su un lato della "base" del museo di Sorrento. Si è trovato il suo nome nell'iscrizione con i rendiconti del tempio di Asclepio a Epidauro, per cui T. fece i "modelli" (τύποι) delle sculture frontonali ed eseguì gli acroteri d'un lato ...
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Architetto greco attivo nel terzo venticinquennio del 5º sec. a. C. Secondo le fonti antiche, lavorò a tre grandi monumenti architettonici di questo periodo: il Partenone, il Telestèrion di Eleusi e il [...] per il fregio e le colonne del piano superiore, Senocle per il soffitto. Dopo queste opere, I. avrebbe costruito il tempio di Apollo Epicurio a Basse, a lui attribuito da Pausania; qui una delle principali innovazioni è costituita dall'impiego del ...
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Scrittore greco (4º-3º sec. a. C.) di Messene, forse di Sicilia, autore di una Sacra scriptio (come Ennio tradusse il greco ᾿Ιερὰ ἀναγραϕή, Sacro scritto) in almeno 3 libri, di cui restano estratti in [...] . Interesse maggiore ha la vista d'una stele antichissima del tempio di Zeus, dove il dio narrava la storia delle imprese portava su questo piano la critica razionalistica che gli storici greci, fin da Ecateo, avevano esercitato nel campo del mito ...
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Scultore greco, originario di Atene o di Lemno, attivo nella 2a metà del sec. 5º a. C., scolaro ed emulo di Fidia. A Pergamo è stata trovata una copia del suo Hermes propilèo, che ha caratteri arcaizzanti; [...] di attribuirgli il gruppo di Procne e Iti del Museo dell'Acropoli. Pausania ascrive ad A. l'intero frontone O del tempio di Zeus ad Olimpia, che è però di stile severo; potrebbero essere sue, pertanto, solo alcune delle figure angolari, di stile ...
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Scultore (sec. 1º a. C.), nato nella Magna Grecia; greco, ebbe la cittadinanza romana (89 a. C.) con la legge Plauzia-Papiria, e visse a Roma, dove si conservavano varie opere sue. Fece una statua crisoelefantina [...] di opus nobile come opera degna di essere copiata. Studioso della natura, fu un tipico rappresentante dell'arte del suo tempo, in cui confluivano il classicismo greco e il naturalismo italico. Tenne una scuola, di cui fu allievo lo scultore Stefano. ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...