CREMA, Antonio da
Gabriele Nori
Nacque a Mantova nel 1435 da Gabriele che era stato creato conte palatino, come testimonia il D'Arco, subito dopo il suo ritorno (1458) dalla corte imperiale, dove era [...] di Diocleziano a Spalato, o a ricostruire, attraverso i pochi frammenti rimasti, le costruzioni e i templi ormai scomparsi, quando percorre la Grecia. Ricorda di avere assistito di persona al ritrovamento di antichissimi reperti, come gli successe a ...
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NICOPOLIS ad Istrum (v. vol. V, p. 458)
T. Ivanov
Scavi condotti regolarmente nell'area della città antica a partire dal 1970 permettono di gettare nuova luce sulla storia di N. e di chiarire alcuni [...] dall'agora, secondo un uso ricorrente nelle basiliche di tipo greco (p.es. quelle di Efeso e di Smirne), tipi a soggetti diversi, tra cui le porte della città, i templi, gli edifici pubblici, le divinità.
Sono stati rinvenuti centri di produzione ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
S. Ferri
Nella tradizione manoscritta (De Architectura libri decem) il nome è Vitruvius; è detto Vitruvius Pollio nell'adbreviatus liber di M. Cetius Faventinus (di epoca [...] di ingenuo schermo per coprire l'incertezza nell'uso del greco e l'incapacità di tradurne l'intimo significato; la frase delle doti dell'architetto; 2° dei materiali; 3° e 4° dei templi e degli ordini; 5° degli edifici pubblici; 6° delle case; 7° ...
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Vedi CERVETERI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CERVETERI (etr. probabilmente Chaire, Cheri, lat. Caere; altra denominazione, usata specialmente dai Greci, ῎Αγυλλα)
M. Pallottino
Città etrusca e romana [...] per i suoi commerci marittimi e per i suoi contatti con il mondo greco, in età arcaica (VII-V sec.), attraverso gli scali costieri di Alsio .).
La plastica fittile di rivestimento e decorazione dei templi è rappresentata a C. da numerosi esemplari di ...
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profumo
Francesca Turco
Scegliere a naso
Il profumo è un odore buono ed è generalmente associato a esperienze piacevoli. Per la sua capacità evocativa e inebriante è usato da millenni nelle cerimonie [...] rimasero riservati soltanto alle classi nobiliari.
In Oriente (India, Cina, Giappone) si bruciano incensi nei templi, come omaggio agli dei. Presso Greci e Romani l’uso del profumo era ampiamente diffuso nelle cerimonie religiose ma anche per altri ...
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Vedi PANOPOLIS dell'anno: 1963 - 1996
PANOPOLIS (v. vol. V, p. 936)
S. Demichelis
In egiziano la città di P. era chiamata Ipw e Hnty-Mnw; da quest'ultimo nome derivano il greco Χέμμις e, attraverso il [...] a un pavimento lastricato di epoca romana.
In epoca greco-romana P. si arricchì di un nuovo tempio di . d.C., l'esistenza di un teatro, di terme e di tre templi dedicati a Persefone, Ammone e Agathòs Dàimon, da identificare con gli dèi egiziani ...
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ALESIA (᾿Αλησία, ᾿Αλεσία, Alesĭa, Alisiia)
L. Rocchetti
Città dell'antica Gallia, presso la quale si svolse la battaglia decisiva tra Cesare e Vercingetorige. L'ubicazione di A. ha dato luogo a discussioni, [...]
In località Croix-St.-Charles sono stati trovati tre piccoli templi gallici ed i resti di una piscina che forse faceva parte , recante un iscrizione in lingua gallica e in caratteri greci; ceramiche gallo-romane, rosse verniciate, decorate con motivi ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] nozze; i primi due attributi sono calcati sui greci Ζυγία e Γαμηλία. In quest'ultimo aspetto era venerata I Regina compendia elementi da tutti questi, che sono anteriori; ebbe due templi a Roma, quello del portico d'Ottavia (in cui rimane la base ...
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BONA DEA
D. Faccenna
Sotto questo appellativo di significato generale si venerava un'antica divinità indigena laziale, di cui era vietato pronunziare il vero nome, Fenteia o Fentia, di origine comune [...] già nella Villa Casali con dedica alla "Bona Dea Hygieia" e dalla esistenza nei templi della B. D. di una annessa apotheca e dell'allevamento dei serpenti come negli Asklepieia greci (F. Cumont, Mélanges d'archéol. et d'hist., xlix, 1932, p. 1 ss ...
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politeismo
Adriano Favole
Quando cielo e Terra sono abitati da molte divinità
Nella storia dell’umanità molte religioni sono state o sono tuttora politeistiche: sono cioè caratterizzate dalla credenza [...] ’Oceania), spesso il politeismo si sviluppò in società urbane. L’antica Grecia con le sue città-Stato è l’esempio per noi più noto di indicava individui come re e capi politici o luoghi (i templi) ai quali le persone comuni non avevano il diritto di ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
gorgone
gòrgone (o gorgóne) s. f. [dal lat. Gorgo(n) -ŏnis, gr. Γοργώ(ν); nel lat. e gr. tardi, anche Gorgŏna, Γοργόνη]. – Nome (per lo più con iniziale maiuscola, Gorgone), dato nella mitologia greca a tre divinità, Medusa, Steno e Eurìale,...