Poeta (Riva Ligure 1874 - Torino 1953). Fu allievo di A. Graf all'univ. di Torino, dove insegnò dal 1935. La sua poesia si svolse secondo modi parnassiani e soprattutto dannunziani, lontana da ogni vera [...] diede le sue note più artificiose nelle poesie di carattere civile (Italiche, 1907; Nuove italiche, 1923) e nel poema (1898-1903), raccolse poi alcuni dei suoi articoli in Ponti sul tempo (1947). Scrisse anche un romanzo (Il violinista, 1908), varî ...
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Erudito romano (n. prima del 98 - m. in esilio 45 a. C.), che Cicerone dice iniziatore del movimento neopitagorico in Roma. Alleato politico di Cicerone al tempo della congiura di Catilina (63), pretore [...] nel 58, durante la guerra civile parteggiò per Pompeo, e rimase perciò in esilio dopo Farsalo. Scrisse opere di grammatica, astrologia, antichità religiose (De dis), scienze naturali. Ebbe fama di uomo dedito alla magia. ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] l’epoca moderna, e di Venezia, per l’età medievale; 3 civili, a Napoli (San Martino, statale) per la Marina napoletana, a t e più. Anche questo tipo di naviglio ha subito in tempi recenti considerevoli mutamenti con l’aumento sia del numero di unità ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] alla morte della regina vergine, per evitare una guerra civile, venne riconosciuto come suo successore un suo collaterale, re quel capolavoro di perfezione formale, nel pieno rispetto delle unità di tempo, di luogo e d'azione, che è The tempest, un' ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] della sanzione), l’obiezione di coscienza e la disobbedienza civile. Sarebbero, invece, da considerare sovversive la r. piana,
dove q è la quantità di calore trasmessa nell’unità di tempo, U è il coefficiente globale di trasmissione del calore, S è ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] idee e fantasmi di religiosità, di libertà morale, di civile attività, sensi d'amore alla natura, anelito alla sana gioia preludio e un trio; 1789-1790: due preludî, variazioni, un tempo di concerto per pianoforte, due cantate, due arie; 1791-1792: ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] necessità della coercizione e del ricorso all'autorità civile, fissando altresì il dovere per il sovrano in germe (rationes seminales, energie latenti destinate a svilupparsi nel tempo e a produrre, al momento opportuno per ciascuno, i diversi ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] a sua volta nei tre momenti della famiglia, della società civile e dello stato. Il processo dello spirito oggettivo ripercorre in è il "proprio tempo appreso con il pensiero". Per quanto riguarda poi specificamente il suo tempo H. ritiene che ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] dell’uomo in funzione dell’uomo, orientato verso la vita civile, cioè un modello che poggia sulla considerazione di tutte le cose i due tipi di storia è però entrata in crisi da tempo, in seguito al riconoscimento – comune non solo alla storiografia ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] degenerata moralmente a causa dei rapporti instauratisi nelle cosiddette società civili (ed è evidente che R. generalizzava soprattutto i tratti della società francese del suo tempo), imponeva un chiarimento circa le caratteristiche dell'uomo al di ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
anno
s. m. [lat. annus]. – 1. Unità di misura del tempo che corrisponde sostanzialmente al periodo di rivoluzione della Terra intorno al Sole; tale periodo ha la durata media, per gli usi pratici (a. civile o comune), di 365 giorni, e di 366...