Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] liberi muratori, apologia della ‘rispettabile società’ in tempidi persecuzione, e della convergenza tra la filantropia nel passaggio fra politeismo e cristianesimo deve ripetersi nell’avventodi una nuova religione. Filangieri adotta a modello la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] e libri su diversi argomenti che costituirono in ordine ditempo il secondo blocco tematico.
Alcuni saggi tra gli anni 1978.
La civiltà mediterranea. Dalle origini della storia all’avvento dell’ellenismo, Milano 1980.
L’enigma dei Fenici, Milano ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] dell'anima.
Con l'avvento del metodo sperimentale (inizio del 17° secolo), il principio di autorità subisce un'eclissi della loro trasmissione all'anima; i modi e i tempi della formazione di quell'unità funzionale che è l'organismo vivente e della ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] un'influenza assai scarsa nell'isola, rimasta separata dal Mezzogiorno continentale fin dai tempi della guerra del Vespro. Con l'avventodi Carlo di Borbone, si erano fatte gradualmente strada a Napoli tendenze unitarie che ricercavano precedenti ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] come il Lanza, auspicava l'avvento sulla scena politica di "un uomo non ancora tempidi G. Lanza, I-II, Torino 1887, ad Indicem;M. Castelli, Ricordi (1847-1875), a cura di L. Chiala. Torino 1888, ad Indicem; Carteggio polit. di M. Castelli, a cura di ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] insediato nella marca da lungo tempo, deteneva il potere per eredità, poté pensare, forse, di farsi egli stesso re. i suoi sostenitori le cariche italiche. Il suo avvento fu salutato come il ritorno di Carlomagno; si disse che si apriva un'altra età ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] una serie di cariche e onorificenze, che in prosieguo ditempo ne avrebbero fatto il gerarca più insignito di titoli. pref. del D., Roma 1942, passim; A. Tasca, Nascita e avvento del fascismo, Firenze 1950, adIndicem; A. Salandra, Memorie polit. 1916 ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] de la pittura [1584];Id., Idea del tempio della pittura [1590], in Scritti sulle arti, a cura di R. P. Ciardi, I-II, con ulteriore bibl.); G. Romano, Casalesi del Cinquecento. L'avvento del manierismo in una città padana, Torino 1970, ad Indicem ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] l'inevitabilità della prospettiva politica e, ad un tempo, il punto di forza elettorale del C., legato all'Umbria non L'Italia di fronte alla prima guerra mondiale, I, L'Italia neutrale, Milano-Napoli 1966, p. 759; E. Rotelli, L'avvento della regione ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] disparte dopo l'avventodi Mussolini, considerando tramontato e deluso il suo ideale di veder affermati in Italia viso fine, dai tratti puri, il sorriso incoraggiante e nel tempo stesso leggermente ironico, l'eloquio non fluido, che talvolta cerca ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...