CERVESATO, Arnaldo
Nicola Merola
Nato a Torino il 9 sett. 1872 da Carlo e Margherita Frigo, compì regolari studi classici e si laureò in lettere con una tesi su "Gl'intendimenti della satira nel Giorno", [...] C. intraprese assai per tempo la carriera giornalistica, esordendo come corrispondente dell'Italia di San Francisco e della l'avvento del fascismo, non sembrò giunta l'ora di riproporre a un ben diverso interlocutore quanto di più velleitario e di ...
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CARTELLA GELARDI, Giuseppe
Stefano Giornetti
Nato a Messina il 31 ag. 1885 da Giovanni, figlio di pittori e pittore lui stesso, e da Angela Gelardi di Massa Santa Lucia, dopo aver frequentato la locale [...] inoltre di duratura amicizia con P. Buzzi, uno dei protagonisti del futurismo, movimento che il C. avversò.
Con l'avvento del tempo, può rivelare le ambigue e inconsce disponibilità della tradizione letteraria. Non manca di sentimento lirico e di ...
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BEVERINI, Bartolomeo
Nicola De Blasi
Nacque a Lucca il 3 maggio 1629 da Bernardo, agiato mercante, e da Chiara Pierotti. Affidato, per gli studi, a Pietro Lombardi, curato della pieve di S. Paolo nei [...] per predicarvi l'Avvento. In questa occasione, per l'alta stima che si aveva di lui e per dargli modo di meglio sovvenire alle a non lodar più siffatta roba".
L'ambiente letterario del tempo accolse l'Eneide del B. con entusiasmo: favorevoli pareri ...
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CASELLI, Alfredo
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca l'8 dic. 1865 da Carlo e da Maria Lucchesi. La famiglia paterna era di origine contadina, del paese di Pieve Santo Stefano sulle colline a nord della [...] servizio di Croce Rossa negli ospedali militari istituiti a Lucca. Negli ultimi tempi visse di una del C.: Una visita di Giacosa al Pascoli e L'avventodi Giovanni Pascoli alla cattedra di Bologna); Lucca a G. Pascoli, a cura di G. Briganti, Lucca ...
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BARTOLINI, Riccardo
Ingeborg Walter
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XV, da Antonio. Studiò teologia e umanità nell'università di Perugia acquistando una notevole competenza in entrambe [...] , nell'anno 1529.
Al tempo del soggiorno presso il cardinale Lang non mancò, recandosi nel IS17 nei Paesi Bassi, di far visita a Erasmo. Ma una più stretta , il secondo in occasione del suo effettivo avvento al potere. Dopo il suo ritorno in Italia ...
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CHITI, Remo
Magda Vigilante
Nato a Staggia Senese (Siena) il 26 nov. 1891, si trasferi per ragioni di studio a Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente culturale, vivo e stimolante, delle riviste [...] . Carli, O. Mara, N. Nannetti, auspicarono l'avventodi una scienza che non escludesse dal suo ambito la fantasia , in Il Caffè, XVI (1969), 2-3, pp. 77-81; Id., Teatro dei tempo futurista, Roma 1969, pp. 14, 90-91, 93, 101, 103, 114, 116-117 ...
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CARCANO (Carchanus, de Carcano), Bernabò
Fabio Troncarelli
Nacque a Milano dal nobile Luchino Belloso alla fine del sec. XIV o agli inizi del successivo. Non possediamo alcuna notizia sul primo periodo [...] dell'urbinate Giovanni di San Marino; in quel tempo doveva già avere una parte di qualche importanza sia nella di aurea mediocrità. Il 6 marzo 1450, pochi giorni dopo l'avvento al potere di Francesco Sforza, egli fu "confirmatus" capitano di ...
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BENCI, Amerigo
Yves Renouard-Eugenio Ragni
Figlio di Giovanni di Amerigo, uno dei principali collaboratori di Cosimo de' Medici, il B. nacque, forse, a Firenze, nella prima metà del sec. XV, dopo il [...] fu relativamente rapida: entrato nella filiale ginevrina, dopo qualche tempo vi aveva preso il posto del padre come socio, di Amerigo, sopravvenuta nel 1455.
Dall'avvento dei giovane Lorenzo de' Medici (il quale, tra l'altro, aveva fatto di ...
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Canudo, Ricciotto
Alberto Boschi
Teorico e critico cinematografico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 2 gennaio 1877 e morto a Parigi il 10 novembre 1923. Poeta, drammaturgo, romanziere, saggista e instancabile [...] in movimento", fondata sulla congiunzione e sulla sintesi delle forme espressive tradizionali, e al tempo stesso celebra in esso l'avventodi una nuova forma di culto e di un nuovo rito collettivo. Accomuna infatti i suoi scritti sulla musica e sul ...
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García Lorca, Federico
Ines Ravasini
Il canto dell'Andalusia
Poeta istintivo, aperto a tutte le esperienze di vita e d'arte, Federico García Lorca è una delle voci più originali del Novecento spagnolo. [...] artisti del tempo.
È un'epoca ricca di esperienze letterarie: tra il 1918 e il 1931 García Lorca scrive il Libro di poesie, il coincide con la fine della dittatura di Miguel Primo de Rivera (1930) e l'avvento della Repubblica: il poeta metterà la ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...