CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] di fantasia è opera da vero poligrafo per il numero di argomenti; ebbe l'elogio di B. Franklin (cfr. Opere, XII, pp. IX-X).
L'avvento al trono ducale di rimaneggiò, ma non fece in tempo a dare alle stampe.
Morì di malattia a Cusano, presso Milano, ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] ai tempi, ma ai modi di tale servizio: designerebbe, infatti, l'ufficio didi riferimenti autobiografici, l'io lirico assume con G. una più riconoscibile individualità e si cala in una realtà sociale e politica già ampiamente trasformata dall'avvento ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] il D. non finirono neppure con l'assassinio di dian Maria e poi l'avvento al potere di Filippo Maria (16 giugno 1412), nella cui , e soprattutto quanto aveva sofferto ai tempi della prigionia sotto la tirannide di Facino Cane. I quattro libri del De ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] sono tempidi calma e tempi torbidi, a cui nulla può mettere riparo: e invano si tenta di arginarla, di mettersi anche di traverso , la guerra mondiale, l'avvento del fascismo. Chiusa nella protettiva placenta di una vita familiare avulsa dalla ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] sfuggire la peste che infuriava in città, fu costretto per breve tempo a rifugiarsi a Stradella, ove visse miseramente. Negli anni 1432 e fine di un inquieto periodo di viaggi, di vagabondaggi, di fugaci avventure studentesche e l'avventodi una ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] , ma rappresenta piuttosto una cornice, a volte pretestuosa, per il componimento.
Giovanni Grasso, discepolo di Nettario e notaio imperiale, per qualche tempo anche uditore delle petizioni indirizzate a Federico II, è l'autore che mostra bene come lo ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] Costretto, come egli stesso testimonia in una nota di diario apparsa molto tempo dopo nel volume Quasi una vita, alla sola . Il fervore artistico di quella Babele intellettuale che fu la Berlino tra il 1918 e l'avvento del nazismo lo affascina ...
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GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] alternando lunghi ritiri a Casoria e Santa Croce. L'avventodi Giuseppe Bonaparte nel 1806 coincise con la ripresa delle 1806.
Fonti e Bibl.: Le Memorie storiche del mio tempo, a cura di D. Demarco, Napoli 1970, costituiscono, insieme con il ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] nel 1904. - Fino a qualche tempo fa mi bastava. Ora non più. avvento del fascismo.
L'attività sociale e civile del C. non si ferma all'Agro romano. Il terremoto di Messina lo impegnò nell'opera di soccorso e di risanamento, fissò la sua attenzione di ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] ibid. 1855-56; trad. it. Storia del Piemonte dai primi tempi alla pace di Parigi del 30 marzo 1856, I-II, Torino 1856): molto di un unitario ostile all'ingerenza francese in Italia e favorevole all'avventodi una monarchia nazionale capace di ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...