CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] come il Lanza, auspicava l'avvento sulla scena politica di "un uomo non ancora tempidi G. Lanza, I-II, Torino 1887, ad Indicem;M. Castelli, Ricordi (1847-1875), a cura di L. Chiala. Torino 1888, ad Indicem; Carteggio polit. di M. Castelli, a cura di ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] presidente del Consiglio V.E. Orlando di non esasperare con misure avventate questo stato d'animo diffuso.
A 195; G. Ansaldo, Il ministro della buonavita. Giovanni Giolitti e i suoi tempi, Milano 1983, ad Indicem; A. Vallone, G. F. e Benedetto ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] insediato nella marca da lungo tempo, deteneva il potere per eredità, poté pensare, forse, di farsi egli stesso re. i suoi sostenitori le cariche italiche. Il suo avvento fu salutato come il ritorno di Carlomagno; si disse che si apriva un'altra età ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] una serie di cariche e onorificenze, che in prosieguo ditempo ne avrebbero fatto il gerarca più insignito di titoli. pref. del D., Roma 1942, passim; A. Tasca, Nascita e avvento del fascismo, Firenze 1950, adIndicem; A. Salandra, Memorie polit. 1916 ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] per tre anni fino all'avventodi Wladyslaw Gomulka, a suo modo innovatore nel regime di dittatura, fu anche in lato non accettando che motivi di cosiddetta prudenza storico-politica bloccassero itinerari di ricognizione da tempo maturi (vedi il caso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] democrazia, «Quaderni di Giustizia e libertà», 1932, 2, p. 23).
Nel 1933 Carlo comprende subito, a causa dell’avvento del nazismo che non si soglia a quei pochi che, intesa in tempo la serietà del problema italiano, avvertirono la necessità che l’ ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] tentativo del vecchio Caldara di ottenere dal regime un margine di legalità; ma nello stesso tempo la sua lettura dell' cattolico, tema quest'ultimo molto corteggiato dopo l'avvento al pontificato di Giovanni XXIII (si veda del B., Socialisti e ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] ancora pronte e che era opportuno aspettare qualche tempo. Il D. guardava dunque con sospetto a chiunque ad Indicem; A. Tasca, Nascita e avvento del fascismo, Bari 1976, ad Indicem; G. Ciano, Diario 1937-1943, a cura di R. De Felice, Milano 1980, ad ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] Voce repubblicana dal 1921al 1925, ibid. 1926.
L'avvento del fascismo lo impegnò in aspre battaglie, sia come ., in Arch. trimestr., I (1975), pp. 134-138; A. Benini, Vita e tempidi A. Ghisleri, Manduria 1975, pp. 143, 162, 175, 177, 185, 191 ss., ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] e che accoglie come sposa la Gerusalemme celeste, di cui egli è tempio e luce (Ap. 21).
Simbologia cristologica nella dell'a. legata al primo avvento (Eusebio di Cesarea, Agostino, Vangelo gnostico di Filippo, diverse omelie pasquali). ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...