Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] molte tensioni culturali, le cui origini risalgono, a volte, a tempi antichi: oltre a quella fra m. pura e applicata, quelle a uno straordinario fiorire degli studi di logica matematica, i quali, con l’avvento degli elaboratori elettronici, si sono ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] eclettica, che cercò di operare un’armonica fusione delle diverse dottrine mediche del tempo. Sono di questo periodo Aulo Cornelio la scoperta del microscopio e l’avvento del metodo sperimentale segnarono l’inizio di una nuova e feconda era per ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per [...] tempo, dedicando alle piante 16 libri della Historia naturalis.
Le opere di Teofrasto e di Dioscoride fecero testo per più di un che sulla fine del 19° sec. portò all’avvento dell’embriologia sperimentale, della fisiologia generale e della genetica ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] livello europeo.
L’avventodi politiche restrittive in materia di immigrazione per motivi di lavoro ha comportato sulla direzione, la distanza percorsa, il tempo impiegato a percorrerla ecc. Le tecniche di marcatura variano da organismo a organismo. ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] spesso un punto d’arrivo, a volte un punto di partenza. Al tempo della sua emanazione le nuove idee, che avrebbero poi e delle misure di difesa sociale commisurate alla maggiore o minore pericolosità del reo.
Nel 1930 l’avvento del fascismo diede ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] di r. sono anche Althusius e Locke (che parla esplicitamente di un «appello al cielo»).
Con l’avvento la quantità di calore trasmessa nell’unità ditempo, U è il coefficiente globale di trasmissione del calore, S è l’area della superficie di scambio, ...
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Qualsiasi fonte o mezzo che valga a fornire aiuto, soccorso, appoggio, sostegno, specialmente in situazioni di necessità. In economia si parla di risorse naturali, fornite dalla natura, e non naturali, [...] finite o che hanno periodi di riformazione non inquadrabili con quelli che sono i tempi umani. Rientrano tra queste risorse alla raccolta dei beni che da essa derivano. L’avvento dell’agricoltura e dell’allevamento determinano la prima grande ...
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Ingegneria
Il termine a., introdotto negli anni 1940 da J. Diebold per descrivere il largo impiego di apparecchiature automatiche manifestatosi soprattutto nell’industria automobilistica, esprime oggi [...] alcune migliaia di esemplari. Diversi sistemi di controllo automatico si svilupparono con l’avvento e la tempo) si valuta in genere il comportamento del sistema in base alla fedeltà di risposta, cioè all’entità degli scostamenti tra la grandezza di ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] attennero alle regole aristoteliche intorno ai limiti ditempo e di spazio, provocando quindi nella scenografia un di scena. Più tardi, si iniziò a ricercare l’artisticità del film nell’allestimento scenico o nella recitazione. Con l’avvento ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] individui, è un concetto relativamente nuovo, che si afferma agli inizi degli anni Settanta, con l'avventodi R. McNamara alla guida della Banca mondiale. Già consigliere di J.F. Kennedy e poi capo del Pentagono, McNamara incarnava una nuova nozione ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...