L'UNESCO, l'Europa e la definizione delle identità regionali
Melania Nucifora
Identità regionale versus Stato-nazione nel secondo Novecento
Nell’ottobre del 2012, nel pieno di una crisi profonda, l’Unione [...] il cui obiettivo fosse la determinazione di principi universali, pretesa al tempo stesso ‘candida’ e perversa: «Il vero risposto con efficacia all’appello dell’Egitto e del Sudan coordinando il finanziamento e l’attuazione di un progetto affidato a ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] in vista soprattutto del suffragio universale, i vantaggi dell’approccio tedesco . Le Unioni che avevano coordinato a livello nazionale specifiche attività a scommettere»77: sottintendendo che da qualche tempo aveva cessato di farlo. Per la prima ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] programma del partito venisse coordinato con la giunta dal 1919 al 1926, Modena 1998; Universalità e cultura nel pensiero di Luigi Sturzo, p. 270.
8 G. Sale, Popolari e destra cattolica al tempo di Benedetto XV, Milano 2006, pp.144-146.
9 Ibidem, ...
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Mineralogia
Annibale Mottana
Sommario: 1. Introduzione. 2. La mineralogia all'inizio del Novecento. 3. Gli sviluppi nel corso del Novecento. a) Cristallografia. b) Minerochimica e cristallochimica. [...] atomica dello stato solido di cui da tempo si parlava, ma solo a livello d dispersione e con un nuovo tavolino universale a cinque assi per la Stern, 1979) per determinare valenza e coordinazione dell'elemento assorbente indipendentemente da tutti ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] il febbrile lavoro di coordinamento dei movimenti democratici non poteva da Roma avrebbe diffuso «la parola della fratellanza universale e della concordia nell’opere», e lo posizioni ritenute più in linea con i tempi. Dopo la crisi di fine secolo l ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] di là dell’incertezza che per lungo tempo avvolse l’iniziativa riguardo alle ragioni, di disinteresse per la dimensione universale della Chiesa. Ma questa di Urbani e Confalonieri nella commissione di coordinamento, ma soprattutto per la nomina di ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] anche quando l'ideatore era assente o defunto da tempo, si poteva costruire per decenni, come per es aspirazioni dei pontefici alla supremazia universale. Nella prima metà del del castello (v.) come complesso coordinato di cortine e torri che non ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] legge del 1853 – il ruolo coordinato delle direzioni generali.
Naturalmente tutto in un momento, passando la maggior parte del tempo a fumare la pipa, a raccontare barzellette e dal modello originario della legge universale e astratta, diede uno spazio ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] d.C.29 Al vertice dell’ordine universale essi pongono una triade primordiale, costituita forma di molteplicità, e «non coordinato» (ἀσύντακτος) alla triade intelligibile36. ordinamento cronologico, determinato o dal tempo di composizione (per cui ...
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La modificazione della città europea
Benedetto Gravagnuolo
Uno scenario in fase di trasformazione
All’alba del nuovo secolo le grandi città d’Europa hanno attuato sistematici programmi di modificazione [...] tempo, ma non di importanza – è stato, su indicazione del nuovo sindaco Joan Clos, un gruppo di architetti barcellonesi coordinato naviganti. Non a caso il tema prescelto per l’Esposizione universale svoltasi a Lisbona nel 1998 è stato Gli oceani, un ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...