Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] riproporre i luoghi comuni di una polemica, iniziata sin dai tempi del Petrarca, contro i 'barbari' maestri della dialettica nei riguardi dei loro effetti, o il generale e l'universale nei confronti del particolare o del singolare. E, senza ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] induzione (epagōgḗ), cioè l'inferenza di una conclusione universale a partire da varie premesse particolari: per esempio, di fuori del cielo, invece, non c'è né luogo, né vuoto, né tempo, ma certi enti da cui dipendono l'essere e la vita di tutti gli ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] dovrebbe mettere fine alla guerra e dar inizio alla pace universale. La tecnica, infatti, proprio per la sua neutralità serena in cui l'unità imperiosa del discorso l'aveva un tempo trattenuto.
BIBLIOGRAFIA
AA. VV., Modernità. Storia e valore di un ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] più numerosi di quelli descritti da Williamson e variabili a seconda del tempo e del luogo (v. Trigilia, 1989, pp. 144-148 sì nell'esperienza del lavoro, ma un'esperienza universale, polivalente, indivisa, indipendente sia dai bisogni concreti ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] indicati da Ǧābir ibn Ḥayyān (sostanza, qualità, quantità, spazio e tempo). Ibn Gabīrōl ha elaborato una sua dottrina ilemorfica secondo la quale tutte le cose sono una sola materia universale che ha le proprietà di essere, di sussistere in sé, di ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] l'anima nel respiro, considerando questo il principio vitale universale. Di fronte all'evidenza anatomica per cui il respiro a cui il suo accolito è costretto:
costui, solito un tempo a percorrere, libero/ le eteree vie nel cielo aperto/ poteva ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] si suddividono quindi in questi due tipi.
Maimonide non ignora che una dimostrazione degna di questo nome deve essere al tempo stesso universale e vincolante. Non potrà però essere il caso del problema qui trattato, se si tiene conto dell'opposizione ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] di Marsilio Ficino, che si compone di tre trattati, scritti in tempi diversi (gli ultimi due a dieci anni di distanza dal primo), ad accordarsi con i moti e i ritmi della vita universale.
A questo tendono invero tutte queste nostre osservazioni, a ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] ha subito profonde rivoluzioni, tali da mutarne, di tempo in tempo, non pochi principî e criteri fondamentali. A del Medioevo, Firenze, Sansoni, 1966).
I Propilei. Grande storia universale Mondadori, a cura di Golo Mann, Alfred Heuss, August Nitschke ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] i caratteri rilevati dalle matematiche, la struttura e l'universalità, con quelli del processo e dell'ambiente emersi dalla qualcosa che c'è e non c'è, ma che i significati si generino nel tempo e ‟divengano" (v. Bridgman, 1950, pp. 257-258).
Non c'è ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...