Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] 5), parafrasando sant'Agostino, afferma che quanto egli diceva del tempo si può dire del vivente: "Che cos'è dunque la vita l'uomo o l'essere vivente è l'insieme di entrambi considerati universalmente". L'anima è la forma, la causa formale e finale, ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] universale di discriminazione: Consideriamo il semplice problema del mutamento nella definizione dell'uomo primitivo. Per molto tempo non deve più preoccuparsene), è la tecnica la mediatrice universale (l'uomo non ha più bisogno di simbolizzare), ecc ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] cui sono tra loro in successione. Ora è certo che il tempo è un'opera della nostra mente, dal momento che noi costruiamo una forza: "la prima forza, la causa efficiente, attiva e universale, l'essenza assoluta e semplice, il fondamento e la radice di ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] di acquisire o autenticare la conoscenza', affermatasi a partire dal XIX sec. ed eretta da alcuni a principio universale. Allo stesso tempo, dato che in questa concezione la 'scienza' (e di conseguenza 'il' metodo scientifico) ha avuto origine in ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] riproporre i luoghi comuni di una polemica, iniziata sin dai tempi del Petrarca, contro i 'barbari' maestri della dialettica nei riguardi dei loro effetti, o il generale e l'universale nei confronti del particolare o del singolare. E, senza ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] induzione (epagōgḗ), cioè l'inferenza di una conclusione universale a partire da varie premesse particolari: per esempio, di fuori del cielo, invece, non c'è né luogo, né vuoto, né tempo, ma certi enti da cui dipendono l'essere e la vita di tutti gli ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] dovrebbe mettere fine alla guerra e dar inizio alla pace universale. La tecnica, infatti, proprio per la sua neutralità serena in cui l'unità imperiosa del discorso l'aveva un tempo trattenuto.
BIBLIOGRAFIA
AA. VV., Modernità. Storia e valore di un ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] più numerosi di quelli descritti da Williamson e variabili a seconda del tempo e del luogo (v. Trigilia, 1989, pp. 144-148 sì nell'esperienza del lavoro, ma un'esperienza universale, polivalente, indivisa, indipendente sia dai bisogni concreti ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] indicati da Ǧābir ibn Ḥayyān (sostanza, qualità, quantità, spazio e tempo). Ibn Gabīrōl ha elaborato una sua dottrina ilemorfica secondo la quale tutte le cose sono una sola materia universale che ha le proprietà di essere, di sussistere in sé, di ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] l'anima nel respiro, considerando questo il principio vitale universale. Di fronte all'evidenza anatomica per cui il respiro a cui il suo accolito è costretto:
costui, solito un tempo a percorrere, libero/ le eteree vie nel cielo aperto/ poteva ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...