Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] che i «cicli» riportassero l’Italia all’altezza dei tempi di Cicerone o di Parmenide (sulla stessa scia, il Platone che diventa possibile solo quando vi sia una legislazione scritta e universale, fatta di poche leggi, brevi e chiare. Allora alla ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] bicamerale, ma ostile al suffragio femminile e universale, preoccupato dell’impoverimento dei ceti medi laboratorio di idee al servizio di una strategia a un tempo di razionalizzazione delle istituzioni e di allargamento in senso democratico delle ...
Leggi Tutto
Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] del viso in un neutro passionale, fuori dalla dimensione del tempo e del divenire, la fisiognomia procede con la ripartizione della in mutua dipendenza e costante interazione.
L'ordine universale si specchia nel microcosmo umano, in particolare sulla ...
Leggi Tutto
Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] la condizione del corpo umano data dalla natura è universale, le tecniche adottate risultano efficaci soltanto se la ' umanità che riposa sulle sedie e passa gran parte del proprio tempo attorno ai tavoli, e un'altra che pasteggia e conversa ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] come per esempio la scelta dei caratteri della lingua universale, e si dispone a indagare gli aspetti puramente logico le ragioni per cui non crede nell'esistenza di spazio e tempo assoluti e contrasta la concezione newtoniana delle forze a distanza. ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] l'idea, cara all'ambiente vallettiano, di una storia universale della filosofia, che il G. concepì in contrapposizione al più agevole, certo più sicura. Il G., che difende al tempo stesso Descartes e Leonardo Di Capua, polemizza non solo con l' ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia
Thérèse-Anne Druart
Scienza e filosofia
Nella cultura islamica medievale manca una netta distinzione tanto tra filosofia [...] quali le avrebbero a torto dedicato la maggior parte del loro tempo. Come dimostrano i titoli di una serie di trattati dedicati in cui al-Kindī espone la propria teoria dell'influsso universale e celeste sulle cose del mondo sublunare.
Ad al-Fārābī ...
Leggi Tutto
Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] Enciclopedico fu il movimento ispiratore delle grandi storie scritte nel sec. XIII, come lo Specchio del tempo di Sibṭ Ibn al-Ǧawzī e la Storia universale dello storico zengide Ibn al-Athīr, e, reciprocamente, la storia ebbe larga parte nei progetti ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Aurora’ rinascimentale, ‘sole’ illuministico
Michele Ciliberto
In un saggio del 1901 – Das achtzehnte Jahrhundert und die geschichtliche Welt («Deutsche Rundschau», agosto-settembre 1901; trad. [...] le epoche. Per la prima volta la storia universale pervenne a una connessione che nasceva dalla stessa considerazione ottenere «quella riverenza e rispetto, quanto l’istoria di que’ tempi racconta» (p. 712).
Sono già un giudizio e un’impostazione ...
Leggi Tutto
GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] il Duhem per tramite albertino: quello della natura universale e della sua opera di subordinazione delle nature particolari che le forme ricevano aumento e diminuzione, a suo tempo ferocemente negata da Tommaso, viene su tale autorità da lui ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...