Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] Enciclopedico fu il movimento ispiratore delle grandi storie scritte nel sec. XIII, come lo Specchio del tempo di Sibṭ Ibn al-Ǧawzī e la Storia universale dello storico zengide Ibn al-Athīr, e, reciprocamente, la storia ebbe larga parte nei progetti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Aurora’ rinascimentale, ‘sole’ illuministico
Michele Ciliberto
In un saggio del 1901 – Das achtzehnte Jahrhundert und die geschichtliche Welt («Deutsche Rundschau», agosto-settembre 1901; trad. [...] le epoche. Per la prima volta la storia universale pervenne a una connessione che nasceva dalla stessa considerazione ottenere «quella riverenza e rispetto, quanto l’istoria di que’ tempi racconta» (p. 712).
Sono già un giudizio e un’impostazione ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] il Duhem per tramite albertino: quello della natura universale e della sua opera di subordinazione delle nature particolari che le forme ricevano aumento e diminuzione, a suo tempo ferocemente negata da Tommaso, viene su tale autorità da lui ...
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COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] apice delle sue possibilità, postularono una sostanza universale, increata, indistruttibile ed illimitata, dotata virtù motrice, che vivifica la materia, comunica ad essa nello stesso tempo la sensibilità e la conoscenza. Il C. afferma con energia la ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] superiore alla Scrittura; L. allora si appellò a un concilio universale, mentre Gaetano chiese a Federico, che rifiutò, di consegnarlo a l’imperatore, i principi, i cavalieri (che da tempo gli offrivano protezione e appoggio militare) e tutti i ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] autonomo potere che coopera nel quadro della legislazione universale.
La prevedibilità delle decisioni e degli atteggiamenti, La Voce repubblicana, 18 e 20 genn. 1948; necrologi in Il Tempo, 26 maggio 1958; Avanti!, 27 maggio 1958; La Voce della ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] due forze la cui misura gradua il sentire delle cose nell'universale sensibilità della natura. Il senso è il solo organo così della dedica dell'opera al sovrano polacco indica che da tempo egli aveva maturato il proposito di trasferirsi a Cracovia, ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] all'attività di governo mediante il suffragio universale. Nel pensiero di Marsilio si manifesterebbe inoltre religiosa, Città di Castello 1914, pp. 227-265; G. Semeria, I miei tempi, Milano 1929, pp. 89-91. Tra i contributi critici: B. Croce, Storia ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] proprio arbitrio, distacco da sapienza e intelletto, perdita di tempo), che vengono ribaltate nel corso dell’opera, dimostrando non specificata Accademia romana. Si dimostra, contro l’opinione universale, che la soggezione regia e sociale è buona e ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] a rimpianto per la forte e ricca vita di un tempo?» Senonché, questo rimpianto è attenuato dal fatto che alla . Il fine della storia del mondo, infatti, è che lo spirito universale giunga al sapere di ciò che esso è veramente, cioè raggiunga la ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...