LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] Bellori (Schleier, 2002, pp. 290 s.). Dello stesso tempo sono le due pale per chiese di Pistoia, non menzionate il 1° genn. 1649; e il figlio Giuseppe rimase suo erede universale.
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura (1621 circa), ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] è peculiare dell'altra accezione, nè a dare valore di universalità, in quanto palesemente non ineriscono di fatto alle ‛cose dei campi di esperienza e di ricerca attiva più fecondi dei tempi moderni: basti ricordare, tra tutti, l'esempio che venne da ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] Abd al-Malik eresse a Gerusalemme sullo Ḥaram al-Sharīf o spianata del Tempio, la Cupola della Roccia, rivestita all'interno e sulla facciata di m non conservate - facevano riferimento al Giudizio universale, alla Risurrezione e alla promessa del ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] parte anteriore una grandiosa raffigurazione del Giudizio universale e in quella posteriore la Trasfigurazione di Cristo 190-191; U. Monneret de Villard, Tessuti e ricami mesopotamici ai tempi degli ῾Abbāsidi e dei Selǧūqidi, MemALincei, s. VIII, 7, ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] realtà quotidiana una realtà più elevata e di valore universale. Rispetto alla p. greca essa indica, tuttavia, la che era stata, ed era rimasta, l'arte-guida, e in un tempo nel quale anche la plastica cercò di farsi quanto più possibile pittorica. L' ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] culminano alla fine del V sec. nei grandiosi fregi della balaustrata del tempio di Atena-N. (cfr. sotto).
Però, ancor prima che la sulla fronte dell'abside è raffigurato il Giudizio universale, tema eccezionale e sicuramente dovuto alla funzione ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] dell'influenza che si propongono di esercitare sulla cultura del loro tempo. Ciò che la critica di corrente verifica non è tanto la Dvořák arriverà a concepire la storia dell'arte in senso universale, come ‛storia dello spirito'. La critica della ‛ ...
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Abitazione
Antonio Tosi
Introduzione
La molteplicità di termini che molte lingue conoscono per indicare l'abitazione rivela la complessità della nozione. Al di là delle sue elementari funzioni di riparo, [...] , sulle esigenze integrative del capitalismo, sul bisogno universale di una forma abitativa in cui l'io è aumentato fino a superare il numero delle famiglie. Nello stesso tempo è aumentata la percentuale delle abitazioni in proprietà. In Italia tra ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] IV secolo si applicava il termine Romania5.
Di tale istituzione imperiale Costantinopoli continuò nel tempo a costituire il centro stabile e universalmente riconosciuto, sicché appare quanto mai congrua la recezione, anche in ambito romeno, del nome ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] qui raccolti sono ricordati dal Venuti, 1766-75. Dispersi in tempo napoleonico secondo il Nibby, 397.
Bibl.: R. Venuti, Andò presto dispersa.
Bibl.: V. Scamozzi, L'idea dell'architettura universale, 1615, p. 305; T. Borenius, The picture Gallery of ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...