. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] Neurath, P. Franck, R. Carnap, ecc.
Quest'ultimo, fin dal tempo della già citata Logische Syntax der Sprache, fu tra i più decisi il carattere di leggi ineccepibili (ossia di asserti universali illimitati, affermanti, con adeguato grado di conferma ...
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(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] e con metodi diversi, la continuità del processo storico.
Se, infatti, è da tempo acquisito che l'affermazione gadameriana dell'"universalità dell'ermeneutica" va contro qualsiasi riduzione del dibattito filosofico, in modo diretto o indiretto ...
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Illuminismo
Edoardo Tortarolo
Italo Pantani
di Edoardo Tortarolo
Nella voce dell'Enciclopedia Italiana dedicata all'I. (18° vol., 1933) F. Chabod combinava sapientemente un nitido quadro del contenuto [...] " in cui "alla lotta dei pensatori contro i tempi del cosiddetto oscurantismo corrispondeva pienamente la lotta di alcuni ceti intervenire nella discussione pubblica in nome della ragione universale. Così facendo la penetrazione delle idee illuministe ...
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Al pensiero e all'opera di Edmondo Husserl (1859-1939) si ricollega oggi un vasto movimento filosofico. Già per Hegel il termine di ufenomenologia" (cfr. la sua Fenomenologia dello Spirito) caratterizzava [...] varie possibilità coscienziali, atteggiamenti, modi, collegamenti sintetici, modi di presentazione, ecc., e diventa al tempo stesso lo studio dell'apriori universale (formale e materiale) della scienza. Il limite dell'apriorismo kantiano è di essere ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] di adattabilità al concreto della situazione comunicativa, nel tempo e nello spazio.
La diffusione di una lettura come J. Habermas, con la sua idea di una 'pragmatica universale' che assuma la forma di una teoria complessiva dell'agire comunicativo ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] di adattabilità al concreto della situazione comunicativa, nel tempo e nello spazio.
La diffusione di una lettura come J. Habermas, con la sua idea di una 'pragmatica universale' che assuma la forma di una teoria complessiva dell'agire comunicativo ...
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VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] e perciò anche "inesplicabilità, eternità, indipendenza dal tempo affermazione di sé". Allo sviluppo del volontarismo nel sec bene proprio o il bene altrui, il piacere o la legge universale, ecc.), la quale è pronunciata con un giudizio di valore che ...
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Filosofo e storico, nato a Senosecchia (Trieste) il 15 agosto 1896, morto a Roma il 3 agosto 1959. Suddito austriaco, allo scoppio della prima guerra mondiale riparò in Italia e partecipò da volontario, [...] una teoria della struttura immutabile ed universale, ma individuata, dello spirito umano ., in Giornale crit. cit., 1960, pp. 22-38; G. Calogero, Ricordo di C.A., in Tempo presente, V (1960), pp. 4-11; M. Biscione, Antoni inedito, in Il mondo, 23 ag. ...
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Croce, Benedetto
Giuseppe Bedeschi
La filosofia come riflessione sulla storiografia
Il pensiero crociano si inserisce nella più generale reazione al positivismo manifestatasi in Europa a cavallo fra [...] conoscenza dell'individuale e del bello), la filosofia (che è conoscenza dell'universale e del vero), l'economia (che è volizione dell'utile) e pretesi problemi ultimi e assoluti, posti fuori del tempo e della storia.
Croce ha spinto la propria ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] riaffermare la propria fede giovanile in una palingenesi universale destinata a recare l'unità delle nazioni e Il poeta incatenato, in La Stampa, 13 sett. 1938 (ora in Poesia nel tempo, Torino 1948); G. De Robertis, Le poesie di C., in Corriere della ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...