Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] l'avvento dell'era della eguaglianza e della fratellanza universale, l'andamento dei dati empirici dimostrava che l i dati mostrano che la povertà economica non solo persiste nel tempo, ma che cambia fisionomia. Ne sono colpiti nuovi tipi di soggetti ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] all'essere umano, anche se l'ampiezza della società varia col tempo. Ma si tratta appunto, all'inizio, di un'esistenza rozza , e più precisamente l'insediamento in città: se la storia universale è fatta di culture, ogni cultura ha il proprio centro in ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] psicoattive per modificare gli stati di coscienza non è una novità del nostro tempo. È sempre stato messo in atto, in tutte le civiltà e in domanda. La droga non era ancora una merce universale. Finché essa è stata parte di un sistema culturale ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] è di intemporale nella religione storica, ciò che vi è di universale in una confessione particolare, ciò che vi è di immutabile in continuato ad adempiere le profezie bibliche. La fine del tempo si approssima: "Al segnale dato mediante la voce dell ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] Collège Royal o del Gresham College, anch'essi al loro tempo centri di diffusione di culture alternative a quella delle università di una società sotto la guida di un sapere universale, capace di dominare tutti gli aspetti della vita intellettuale ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] essa è sempre stata considerata in Europa. Fino a poco tempo fa, gli studiosi americani o hanno ignorato completamente Marx o distintivo del sistema sociale - ossia una sua caratteristica universale e necessaria - l'esigenza di incorporare i fatti ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] di 1.500 persone in tutto il mondo si dedicano a pieno tempo alla ricerca criminologica e che circa l'80% di esse lavora ha elaborato quella che, secondo lui, è una spiegazione universale di siffatte violazioni del rapporto fiduciario. A suo avviso ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] della città la loro capitale e della Ka'ba il principale tempio dell'Islam. Le tribù dell'Arabia occidentale vennero sconfitte e il loro ruolo di tutori dell'Islam, le realtà universali da cui essi derivavano il proprio potere, la gloria della ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] di comportamento) per la quale si chiede un riconoscimento universale; a ciò è connessa l'aspettativa che i destinatari distribuzione del prodotto sociale nel paese P nel periodo di tempo T è ingiusta' andrebbe così interpretata: 'la distribuzione... ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] dal valore di scambio e dal denaro presuppone una divisione del lavoro assai avanzata e una dipendenza universale tra i produttori, e al tempo stesso il completo isolamento dei loro interessi privati, la cui unità e la cui integrazione reciproca ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...