Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] assai spesso un legame. Con l'eccezione dei nomadi, chi si riconosce in un'appartenenza culturale cui manca un territorio tende a mitizzarne uno, ne fantastica, vi ancora la memoria, spesso lotta per stabilirvisi, come è accaduto nel caso degli Ebrei ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] di gruppi più ampi e all'intrecciarsi di una più complessa gamma di interazioni sociali. Il territorio di caccia, poi, tende a essere più vasto e questo comporta l'esposizione degli animali a una maggiore messe di stimoli e quindi all'apprendimento ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] (Milano 1966)e Scritti sul teatro (prefaz. di M. McCarthy, Torino 1976).
Il suo è innanzitutto un "discorso del metodo", che tende a definire le essenze teatrali per esclusione. Il teatro non è illusione, perché è il luogo dove si dibatte la verità ...
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GIUSTI, Ugo
Dora Marucco
Nacque il 16 sett. 1873, da Pietro e da Assunta Puliti, a Firenze, dove frequentò l'istituto commerciale, diplomandosi ragioniere.
Il suo nome comparve per la prima volta sull'Illustrazione [...] del continuo incremento degli agglomerati urbani e dell'intenso sviluppo della vita pubblica: il Comune moderno, affermava il G., "tende ad allargare e a intensificare la sua missione sociale […]; esso non è più soltanto un organo del potere centrale ...
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PADOVA, Ernesto
Luca Dell'Aglio
- Nacque a Livorno il 17 febbraio 1845 da Moisè e Anna Calò. In seguito alla morte della madre, si trasferì presso gli zii paterni a Marsiglia, dove frequentò come convittore [...] della capillarità, ibid., s. 5, 1892, t. 11, pp. 331-335).
Oltre all’influsso iniziale di Betti, nel corso degli anni tende a manifestarsi nelle ricerche di Padova anche una chiara influenza da parte di Eugenio Beltrami, un’altra figura chiave dell ...
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D'AMATO (Amato), Gennaro
Paola Pallottino
Nacque a Napoli il 1° apr. 1857 da Ferdinando e da Maria Raiola. Amico ed allievo di Morelli, Mancini e Gemito, fu illustratore e saggista, oltre che pittore. [...] la sintetica violenza di un pregevole e abilissimo segno che, nell'uso continuo delle macchie, nella sintesi deformante che tende a cogliere i risvolti più cupi e misteriosi, allude quasi allo stile di Gustave Moreau". Considerato il vero creatore ...
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Hemingway, Ernest
Valerio Massimo De Angelis
Uno scrittore sul fronte della vita
Autore del più importante romanzo sulla Prima guerra mondiale, Addio alle armi, lo statunitense Ernest Hemingway è riuscito [...] di resistere stoicamente alle avversità.
Il linguaggio che Hemingway perfeziona in questi anni è originalissimo nella sua semplicità e tende a ridurre al minimo il numero delle parole e le strutture grammaticali. Come afferma lui stesso, la forza di ...
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Designer, scultore e scrittore italiano (Milano 1907 - ivi 1998). Considerato uno dei massimi protagonisti dell'arte, del design e della grafica del 20° secolo, ha mantenuto inalterata la sua estrosa creatività [...] (1974); il premio Japan design foundation (1985).
Opere
La ricerca di M., non inquadrabile nelle categorie consuete, tende a una sorta d'ironico analismo, mediante la continua sperimentazione di sempre nuovi strumenti di comunicazione. Partito dalla ...
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Scrittore inglese (Greenheys, Manchester, 1785 - Edimburgo 1859). Divenuto famoso con le le Confessions of an English opium eater (1821), le sue opere si caratterizzano per una prosa ampia, ritmata, sapiente, [...] (1824) sono una brillante esposizione e difesa della teoria ricardiana del valore e la Logic of political economy (1844) tende a dimostrare l'importanza dell'utilità nella determinazione del valore, senza distinguere l'utilità marginale dalla totale. ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] , i due poli di riferimento fondamentali della cultura pascoliana: l’uno in quanto creatore d’un codice allegorico, che tende a ricondurre all’unità la molteplicità caotica dell’esistere, anche se quel codice, perdutasi la matrice tomistico-cristiana ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...