Economista e letterato (Chieti 1728 - Napoli 1787). A 16 anni scriveva dissertazioni di argomento politico, economico, archeologico; a 23 il classico trattato Della moneta (1751; 2a ed. con aggiunte, 1780) [...] in cui è esposta una limpidissima teoria del valore, basata sull'utilità e rarità dei beni, che, precorrendo la moderna economia, tende a dimostrare come dai rapporti tra domanda e offerta nasca "l'equilibrio del tutto"; del 1754 è il trattato Sulla ...
Leggi Tutto
TECCHI, Bonaventura (XXXIII, p. 377)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore e critico, morto a Roma il 30 marzo 1968. Il suo gusto di trasformare rievocazioni e meditazioni autobiografiche in materia lirica [...] nel volume Idilli moravi (1939), diviso in sei parti, in cui, pur nella diseguaglianza dei risultati, lo scrittore tende a superare un difficile momento spirituale, cercando di esprimere in un tono favolistico la psicologia degli animali e il loro ...
Leggi Tutto
(gr. Στύξ) Fiume dell’oltretomba greco e latino. In Omero ed Esiodo è il fiume dell’oltretomba per eccellenza, e appare come «acqua di S.», considerata una dea infernale (Oceanina, o figlia della Notte [...] di Erebo). Nell’Odissea lo S. è più chiaramente definito come fiume; poi, nella tradizione posteriore, la figura della divinità tende a scomparire e prevale un’antichissima tradizione (già peraltro omerica) che fa derivare dallo S. fiumi terrestri, o ...
Leggi Tutto
MARTINSON, Harry (App. II, 11, p. 273)
Mario Gabrieli
Scrittore svedese, morto a Stoccolma l'11 febbraio 1978. Nel 1974 ha diviso con un altro svedese, E. Johnson, il premio Nobel per la letteratura.
Sempre [...] assai notevole rimane la prima parte della sua attività di scrittore, anche se oggi in Svezia si tende a dar maggior rilievo alla produzione posteriore più ambiziosa e didascalica, volta a difendere in nome di un mistico naturismo i valori umani ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] associa, dopo l'esperienza petrarchesca, l'idea d'un'opera unitaria, dell'avventura organica d'un'anima, e si tende così a riportare al Duecento l'esigenza d'una cosciente costruzione psicologica almeno tanto quanto stilistica, chiusa nell'armatura d ...
Leggi Tutto
(o primordiale) Espressione con la quale si designano tutte le figure mitologiche e teologiche che nelle diverse religioni presentano la divinità nella condizione di f., narrandone le vicende connesse [...] ed Eracle, anche grandi divinità olimpiche come Zeus, Apollo, Hermes; l’interpretazione più recente di questi miti tende a respingere l’idea di un loro carattere biografico (‘biografia di dei’), ravvisandovi invece un significato simbolico che ...
Leggi Tutto
Poetessa, scrittrice e critica israeliana (Königsberg 1911 - Gerusalemme 1970). Vissuta a Kovno (Lituania), durante gli anni di liceo pubblicò la sua prima lirica in ebraico (1926). Approfondì gli studî [...] si stabilì a Tel Aviv, dove fece parte del circolo letterario di Shlonski. La sua poetica è caratterizzata dall'intellettualismo e tende a esternare l'interiorità. Nei canti Mi beitī ha-yāšān ("Dalla mia vecchia casa", 1944), scritti dopo l'olocausto ...
Leggi Tutto
GIOVANNETTI, Eugenio
Giornalista e scrittore, nato ad Ancona il 25 febbraio 1883. Redattore per molti anni del Giornale d'Italia, ha collaborato e collabora a numerosi altri giornali e periodici. La [...] l'altro, opere di Cicerone, Cesare, Sallustio, e curato una scelta del Burchiello) nei suoi molti articoli e scritti, tende a spicciolarsi e ad apparire brillante per una vena umoristica e sarcastica: arieggiando, nei momenti migliori, ad una certa ...
Leggi Tutto
FLAIANO, Ennio
Scrittore e giornalista, nato a Pescara il 5 marzo 1910; è stato critico cinematografico di varî giornali e periodici e, dal 1949 al 1953, redattore capo del settimanale Il Mondo, ora [...] suoi libri di narrativa (Tempo di uccidere, Milano 1947; Diario notturno, ivi 1956; Una e una notte, ivi 1959), tende a satireggiare il mondo borghese non investendolo apertamente, ma fingendo di accettarne le premesse ed i luoghi comuni, per potere ...
Leggi Tutto
Pseudonimo letterario della poetessa cilena Lucila Godoy Alcayaga (Elqui, Vicuña, 1889 - Hempstead 1957), premio Nobel per la letteratura nel 1945. Insegnante, fu in seguito delegata a rappresentare il [...] verso i grandi maestri della poesia modernista M. Magallanes Moure, Max Jara. In seguito se ne allontana e la sua poesia tende alla ricerca di nuovi mezzi espressivi. Desolación (1922), la sua opera migliore, riassume la tematica della poesia di G. M ...
Leggi Tutto
tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...