Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] pragmatista, semantico-composizionale, psicolinguistico, metaforico, ecc.; cfr. Everaert et al. 1995), in linguistica si tende oggi convenzionalmente a utilizzare la denominazione espressione idiomatica – che in questa accezione può equivalere a modo ...
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lìngue mòrte Lingue che o non sono più usate da nessun parlante (come, per es., il gotico), o, pur essendo adoperate da persone che se ne appropriano attraverso lo studio (come il latino), non sono parlate [...] decadenza la lingua dominata subisce generalmente profonde semplificazioni delle sue strutture fonologiche, morfologiche e sintattiche, e tende ad accogliere nel suo lessico molti prestiti provenienti dalla lingua dominante. Il caso di morte di una ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] dei testi narrativi è poi la gestione dei tempi verbali (➔ tempi semplici; ➔ tempi composti). In generale, la narrazione tende a riguardare eventi già avvenuti, e dunque il tempo normale della narrazione è il passato. Sono tipicamente al passato ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] modi. Anche da un punto di vista semantico l’indicativo soffre di minori restrizioni degli altri modi, ai quali tende a sostituirsi assumendo anche significati modali non fattuali (ad es. nelle forme colloquiali del ➔ periodo ipotetico dell’irrealtà ...
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L’etichetta di verbi copulativi (dal lat. tardo copulatīvu(m) < cōpula(m) «unione, legame»; ingl. copular verbs; fr. verbs attributifs; spagn. verbos (pseudo)copulativos) è usata per riferirsi a un [...] intermedio tra quello nominale e quello verbale (cfr. «predicato con verbo copulativo»; Serianni 1989: 79). Tale prospettiva tende a distinguere il valore della copula, semanticamente vuota, da quello dei verbi copulativi propriamente detti, che, pur ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] punto come indicatore di arrivo o di cambiamento: fare punto, fare punto e a capo, mettere punto. D’altro canto, il punto «tende a invadere il campo di altri segni, come il punto e virgola, i due punti, la virgola», secondo una tendenza che troviamo ...
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Morfologia
Francesco De Renzo
La struttura delle parole
La morfologia scava dentro le parole. Al loro interno le parole possono contenere elementi che ci permettono di distinguere, per esempio, i nomi [...] (il cane gioca con la palla e non il cane giocano con la palla). Per tali ragioni, in questi casi si tende dunque a parlare più precisamente di morfosintassi. Negli studi morfologici, i morfemi che servono a modificare la forma di una parola per ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] al 30%. Le città si sono sviluppate solo recentemente intorno a centri politico-religiosi. Sulle montagne la popolazione tende a raggrupparsi in villaggi, mentre le pianure sono caratterizzate da forme di insediamento sparso. I differenti gruppi ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] con l’art. 648 del Code civil francese. La vigente legislazione italiana (l. 1766/1927; reg. 332/1928; l. 1070/1930) tende alla liquidazione degli u. civici, mediante assegnazione (totale o parziale) di un fondo gravato di u. civici ai comuni o alle ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] interesse per il testo "occidentale" in senso lato (ma oggi si tende a usare di nuovo questo aggettivo in senso geografico: D, e latini molto numerose e sempre da accertare) criticamente si tende ora da alcuni ad attribuire valore decisivo.
In ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...