linfogranulòma Nome generico di malattie caratterizzate da tumefazioni linfoghiandolari di natura infiammatoria o ritenuta tale. Nelle forme che interessano più gruppi di linfoghiandole si parla di linfogranulomatosi. [...] Si manifestano generalmente con tumefazione di un gruppo di linfoghiandole, che tende per lo più a regredire spontaneamente per essere poi seguita dalla tumefazione di altri gruppi. In base alle diverse caratteristiche istologiche si distinguono l. a ...
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Lesione lineare e superficiale, di cute o mucose o del punto di transizione tra cute e mucosa. Si presenta come un piccolo taglio, a margini duri e fondo netto con secreto sieroso o siero-ematico. Per [...] lo più dolorosa, tende con difficoltà alla riparazione spontanea e può essere sede di infezioni secondarie. È particolarmente frequente in tre regioni: capezzolo, labbra e ano. Le r. del capezzolo o dell’areola mammaria insorgono in genere durante l’ ...
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Riproduzione
Riccardo Pierantoni
La riproduzione è il meccanismo attraverso il quale vengono generati nuovi individui in modo da garantire la sopravvivenza di una specie. Per indicare la notevole forza [...] di espansione con cui una determinata specie tende a riprodursi, il termine è spesso usato in sinonimia con moltiplicazione. Le modalità fondamentali di riproduzione sono due, quella asessuata e quella sessuata. Nella riproduzione asessuata o agamica ...
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sinestesia linguistica Nel linguaggio della stilistica e della semantica, particolare tipo di metafora per cui si uniscono in stretto rapporto due parole che si riferiscono a sfere sensoriali diverse (silenzio [...] verde, Carducci; colore squillante, voce calda); quando l’accostamento tende a ripetersi (per contingenze storico-culturali e stilistiche) può determinarsi un mutamento semantico e nascere una nuova accezione della parola (il lat. clarus, ...
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Anatomia
Movimento di un’articolazione per il quale l’estremità distale di un segmento corporeo si avvicina a quella prossimale del segmento corporeo contiguo. Muscolo flessore è il muscolo che ha per [...] azione principale il movimento di f.: si tende a distinguere il singolo muscolo flessore dai muscoli congeneri, indicando nel nome la sede della massa muscolare (superficiale delle dita; profondo delle dita), o di una delle sue inserzioni (radiale ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446)
Lucio BINI
La psichiatria non ha subìto, durante e dopo la seconda Guerra mondiale, sostanziali modifiche di indirizzi e di nosologia. Solo le nuove terapie: la leucotomia [...] in particolare (specie le cosiddette forme giovanili) hanno sollevato il problema della nosografia di queste entità che oggi si tendono a riunire nel gruppo delle demenze presenili insieme ad altre rare forme indifferenziate (L. Bini).
Si è sempre ...
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Tremore
Alberto Muratorio
Il termine tremore (dal latino tremor, derivato di tremere, "tremare") indica un movimento involontario, il quale appare caratterizzato da oscillazioni ritmiche di un segmento [...] corpo. Altro fattore è l'attività elettrica dei motoneuroni a cui si aggiungono le afferenze fusali, che tendono a sincronizzare l'attività motoneuronale. È possibile evidenziare pertanto il tremore fisiologico solo con metodiche elettrofisiologiche ...
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Contrattura transitoria, talora dolorosa, che compare in limitati gruppi muscolari per cause varie (stanchezza, posizione viziata, insufficiente irrorazione sanguigna per arteriopatie, ecc.). Se ne disinguono [...] tipi: il c. da calore che si verifica nei minatori e, verosimilmente, è solo indirettamente legato al calore: si tende infatti ad attribuirlo alla diminuzione del cloruro di sodio nel plasma in seguito alle profuse sudorazioni cui vanno incontro ...
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RIGENERAZIONE
Pasquale Pasquini
Biologia (XXIX, p. 322; App. II, 11, p. 713). - In tutti i fenomeni rigenerativi in seguito all'asportazione di parti dell'organismo mediante un taglio o ad amputazione [...] : in primo luogo l'orlo della ferita si retrae ed i muscoli adiacenti ad essa si contraggono, sì che i margini cruenti tendono ad accostarsi quanto più possibile; quindi, a chiusura del taglio, si forma un essudato colloidale o un tappo di muco o ...
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sclerosi Profonda alterazione della struttura di un tessuto o di un organo, caratterizzata da addensamento delle formazioni connettivali di sostegno, da corrispondente atrofia delle cellule parenchimali [...] vascolarizzazione. Il connettivo ipertrofico è compatto, povero di cellule e di vasi, ricco invece di fibre collagene, e tende frequentemente a retrarsi provocando una diminuzione del volume e talora un vero raggrinzimento dell’organo: in tal caso di ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...