GRAFFIGNA, Achille Giuseppe
Ennio Speranza
Nato il 2 maggio 1816 a San Martino dall'Argine, nel Mantovano, da Angelo, professore di musica, e Maria Todescati, compì i primi studi musicali con Francesco [...] sua messa composta per il 22 novembre, giorno di S. Cecilia; allo stesso anno risale la ballata Cantore del lago, scritta per il tenore G. Fraschini, a cui il G. dedicò anche la già menzionata opera La duchessa di San Giuliano. Nel 1875 il G. assunse ...
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GIORGINI, Aristodemo
Roberto Staccioli
Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, nel 1879, in una famiglia di modestissime condizioni. Rimasto orfano di entrambi i genitori all'età di nove anni, dovette [...] due anni di perfezionamento con il maestro M. Perilli, al G. si presentò l'occasione di sostituire alla Scala di Milano il tenore I. Sobinoff nel Don Pasquale di G. Donizetti, accanto a Rosina Storchio e G. De Luca (21 dic. 1904). Durante tutto il ...
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D'ATRI, Raffaele
Daniela Rota
Nacque a Caserta il 3 ott. 1853, ma fu a Napoli che si formò come musicista, e fu sempre all'ambiente musicale partenopeo che legò, senza soluzione di continuità, la sua [...] formazione particolarmente solida e severa, a giudicare dai primi, giovanili saggi di composizione (come il Tantum Ergo per tenore e grande orchestra, composto nel 1872, e trascritto per organo, violoncello e contrabbasso, i cui manoscritti autografi ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] Ludwig venne a Bonn nel 1732, cantore prima, poi direttore d'orchestra del vescovo-elettore di Colonia; suo figlio, Johann, tenore e violinista presso la stessa corte, uomo disordinato e dedito all'alcool, ridusse la famiglia in condizioni penose. Da ...
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BETTINI, Geremia
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Nacque il 20 luglio 1821 a Cameri (Novara), secondo il Bustico, o a Trecate (Novara), secondo altri. Figlio di un modesto operaio, fu istruito nella musica dal maestro C. Coccia. [...] l'arte del B. a Londra nel 1847, sebbene non si possa stabilire con certezza se si tratti del B. o dell'omonimo tenore romano Alessandro Bettini, marito del contralto Zelia Trebelli (G. C. Gillbert), con il quale è spesso confuso. Nel 1848 il B. fece ...
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PASERO, Tancredi
Cesare Clerico
PASERO, Tancredi (Giacinto Tommaso). – Uno dei maggiori bassi del Novecento, nacque l’11 gennaio 1893 a Torino, nella centralissima via Barbaroux, da Pietro, ferroviere, [...] e addetti ai lavori dei teatri d’opera allora attivi a Torino. In una di queste occasioni, accompagnando il tenore Giuseppe Vogliotti, il diciottenne Pasero incontrò l’impresario Ciro Ragazzini, che era alla ricerca di un sostituto per un basso ...
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DEL FANTE, Antonio
Dario Ascarelli
Nato a Roma intorno al 1770, questo musicista lasciò di sé pochissime tracce biografiche, tra le quali si evidenzia il suo servizio presso la basilica romana di S. [...] primo coro e 4 secondo coro con violoncello, contrabbasso e b. c. (Sant. Hs. 1357); Messa da potersi eseguire con 2 tenori, e basso o pure a tenore solo e basso con o senza organo (Sant. Hs. 1358); Messa a 4 concertato con 4 voci di ripieno e tromba ...
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BIANCHI, Giuseppe (in arte Cremonini, Giuseppe)
Vittorio Frajese
Nacque a Cremona il 26 nov. 1866 da Giovanni, cappellaio, e da Carolina Seruggia. Sino all'età di circa diciotto anni esercitò l'arte [...] Mirabili furono-anche le sue interpretazioni sceniche che si giovavano dell'eleganza della sua figura.
Bibl.: P. M. Trucco,Un celebre tenore cremonese: G. C., in Riv. music. di Cremona, IX(1930), pp. 537-546; E. Gara, I cantanti di mezzo secolo, in ...
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Compositore (Napoli 1686 - ivi 1768). Didatta di canto (tra i suoi allievi vi fu C. Farinelli) e di composizione, maestro di cappella in diverse istituzioni, P. svolse la sua attività tra Napoli, Venezia, [...] canto: tra i suoi allievi si ricordano A. Uberti (il Porporino), G. Majorano (il Caffarelli), C. Broschi (il Farinelli). Tenore, soleva dar saggio della sua arte specialmente nelle chiese. Colto di poesia e di letteratura, leggeva il latino, parlava ...
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Strumento musicale a fiato ad ancia doppia, appartenente alla famiglia dei legni, di cui, insieme al controfagotto (v. .), costituisce il basso.
Deriva, per successive modificazioni, dalle cosiddette bombarde. [...] dell’orchestra moderna. La gamma attuale va normalmente dal si bemolle1 al do4.
Affine al f. è il bassanello, strumento musicale cinquecentesco, forse perfezionato nel secolo successivo. Se ne costruivano tre specie: basso, tenore e discanto. ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...