BONOLDI, Claudio
Franco C. Ricci
Nato a Piacenza il 26 ott. 1783, studiò canto e musica con i maestri G. Carcani, organista della cattedrale, e B. Gherardi.
Il suo debutto ebbe luogo al Teatro d'Angennes [...] al conservatorio di musica. Fu anche membro (dal 1814) dell'Accademia Filarmonica di Bologna. Morì a Milano il 14 febbr. 1846.
Tenore con timbro e volume di baritono, il B. fu "artista di potenti mezzi vocali e grande arte" (Schmidl). In grado d ...
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BRAMBILLA, Paolo
Clara Gabanizza
Nato a Milano nel 1786, compì gli studi musicali al conservatorio di Napoli. Si dedicò alla composizione, scrivendo opere e numerosi balletti, per i quali spesso si [...] interpretazioni si ricordano quelle di Lucia,Norma e Maria Padilla. Si ritirò dalle scene nel 1842. Dal suo matrimonio col tenore G. B. Verger nacque un figlio, Napoleone, che seguì le orme dei genitori e si affermò come baritono. Rimasta vedova ...
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BRANZOLI, Giuseppe
Clara Gabanizza
Nacque a Cento il 5 apr. 1835 (secondo lo Schmidl, a Imola nel 1845). Stabilitosi a Roma in giovane età, studiò mandolino, chitarra, viola e composizione; s'interessò, [...] titolo Torquato Tasso a Sorrento. L'opera piacque, molto, anche per la buona interpretazione degli artisti - specialmente del tenore C. Negrini -, ma non risulta abbia avuto successive rappresentazioni.
Apprezzato per la sua attività di musicista, di ...
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coro
Antonietta Pozzi
Il gusto di cantare insieme
Il coro, un insieme di più voci che cantano contemporaneamente, è una forma di espressione diffusa nelle culture umane e presso le civiltà antiche. [...] o del Novecento.
Il coro può essere composto di voci di diversa altezza. Vi troviamo i registri vocali maschili ‒ quali il tenore (voce acuta) e il basso (voce grave) ‒ e femminili ‒ quali il soprano (voce acuta) e il contralto (voce grave). Un coro ...
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Compositore e pianista (Parigi 1899 - ivi 1963). Allievo di R. Vinẽs per il pianoforte e di Ch. Koechlin per la composizione, appartenne al cosiddetto Gruppo dei Sei, costituitosi in Francia nel 1917. [...] il Concert champêtre per clavicembalo e orchestra (1928), un Concerto per pianoforte e orchestra (1950), numerose composizioni per canto e pianoforte. Di queste ultime P. spesso fu per varî anni apprezzato interprete in duo con il tenore P. Bernac. ...
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LUGO, Giuseppe
Johannes Streicher
Nacque a Rosolotti di San Giorgio in Salici, una frazione di Sona, presso Verona, il 18 giugno 1899, da Pietro e da Elvira Magalini, entrambi di origine contadina. [...] 'opera a Palermo 1653-1987, II, L'opera al teatro Massimo dalle origini (1897) al 1987, Palermo 1988, p. 95; R. Celletti, Voce di tenore, Milano 1989, pp. 230 s.; Il nuovo Teatro Regio di Torino, a cura di A. Basso, Torino 1991, p. 411; 1841-1991. Un ...
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BUONAVITA, Antonio, detto il Bientina
Renzo Bragantini
Nacque a Pisa da nobile famiglia, presumibilmente intorno alla metà del sec. XVI. Poco si conosce riguardo alla sua vita: fu musicista, sacerdote [...] per ottenere il posto a Pisa. Compositore dedito in prevalenza alla musica vocale e ottimo cantore egli stesso (aveva voce di tenore), il B. dovette trascorrere la sua vita nella città natale, poiché non si ha notizia di sue attività altrove. Incerta ...
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CARESANA, Cristoforo
Alessandra Ascarelli
Nacque a Venezia verso il 1640, sebbene varie fonti, con chiaro riferimento al Fétis, datino la sua nascita al 1655, e G. De Rosa di Villarosa affermi che il [...] (p. 38), lo assisté in punto di morte come "buono e fedele suo allievo e concittadino". Nel 1658 il C. è tenore presso la real cappella di Napoli, di cui diventerà poi organista nel 1667. Nel 1680 figura esservi ancora poiché con questa qualifica ...
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CATELANI, Angelo
Clara Gabanizza
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Nacque a Guastalla il 30 marzo 1811 da Giovanni, tipografo, e da Laura Corradi. Trascorse l'infanzia a Guastalla presso uno zio prete, che lo avviò allo studio della [...] (Milano 1853); una Messa Piva pastorale a tre voci, violino e organo con strumenti a fiato (ibid. 1863), un Tantum ergo per tenore, coro e orchestra (ibid. 1846), Kyrie, Gloria e Credo in mi min. (ibid. 1846), quattro Sanctus e Agnus Dei e numerosi ...
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Musicista e teorico (Chioggia 1517 - Venezia 1590). Cantore, organista e direttore della cappella di S. Marco a Venezia, è considerato per i suoi lavori musicologici il maggiore teorico del Cinquecento; [...] ); due mottetti a 5 voci; il primo libro di Modoli, Motecta vulgo nuncupata (1549) di cui restano il soprano e il tenore; ventuno Modulationes a 6 (1566); tre Lectiones pro Mortuis; tre mottetti a 6 voci, ecc. Lo stile di queste composizioni, che ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...