CAPOCCI, Gaetano
Enza Venturini
Nacque a Roma il 16 ott. 1811 da Paolo, impiegato all'impresa dei Lotti, e da Giacinta Botticelli. Seguì gli studi letterari nel seminario di Anagni, poi quelli filosofici [...] donò una medaglia d'oro). Nel 1856, per la festa di s. Filippo Neri, il C. compose il salmo Laudate pueri Dominum, per tenore, coro di voci bianche e orchestra, eseguito per la prima volta da P. Caldani e dal coro composto dagli alunni dell'ospizio ...
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CESA BIANCHI, Paolo
Luciano Patetta
Ingegnere architetto, nacque a Milano da Domenico e da Maddalena Bossi il 29 nov. 1840. Apparteneva a una famiglia milanese molto nota, discendente, dal Cinquecento, [...] e avvocati. Anche il fratello Luigi fu un ingegnere assai noto a Milano, ebbe sette figli, fra cui Ettore, il famoso tenore, e Domenico, il grande clinico, primario dell'Ospedale Maggiore di Milano. La figlia del C. sposò l'architetto Cesare Nava.
Il ...
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COVELLI, Nicola
Mario Fornaseri
Nacque a Caiazzo in Terra di Lavoro (Caserta) il 20 genn. 1790 da Giuseppe e da Angela Sanillo. Compiuti a Caiazzo i primi studi sotto la guida di G. B. de Falco e di [...] botanica. In quest'ultima disciplina ebbe a maestro M. Tenore, col quale collaborò negli anni 1810 e 1811 nel botanico. Nel 1812, regnante Gioacchino Murat, su proposta dello stesso Tenore il C. fu inviato a Parigi con un gruppo di giovani ...
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ASIOLI, Luigi
Riccardo Nielsen
Nato a Correggio il 10 genn. 1778, fratello di Bonifacio, studiò sotto la guida di un altro fratello, Giovanni. A sedici anni, egli diede saggio delle sue capacità di [...] Estense di Modena (Mus. C. 346). Le sue doti notevoli di clavicembalista e di cantante - aveva una bella voce da tenore - lo portarono dapprima a Napoli, invitato dal ministro conte Antonio di Micheroux al suo servizio, indi a Palermo ed infine, nel ...
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PINZA, Fortunato
Giancarlo Landini
PINZA, Fortunato (Ezio). – Nacque a Roma il 18 maggio 1892, figlio di Cesare, falegname ravennate venuto a cercare fortuna nella capitale, e di Clelia Bulgarelli.
Nel [...] sportiva, come ciclista, ma la voce fuori dal comune destò l’attenzione di alcuni melomani e del padre stesso. Il tenore Alessandro Vezzani, che ascoltò Pinza al Liceo musicale di Bologna, la ritenne immatura e accettò di dare lezioni al giovane ...
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CORTICELLI, Ulisse
Michelangelo Pascale
Nacque a Ravenna il 30 genn. 1821 da Mariano. Le condizioni della famiglia erano disagiate, e solo per l'interessamento dello zio materno Diego Mattia, che era [...] ); Ecce quam bonum per quattro voci e orchestra (settembre 1844); Ecce sacerdos magnus a quattro voci (24 luglio 1846); Flos Carmeli per tenore e orchestra (1858); Inno a Pio IX per voci e orchestra (testo di F. Bartoli, 1° ott. 1846); Inno per il S ...
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BIANCHI, Eliodoro
Vittorio Frajese
Nacque a Cividate al Piano (Bergamo) il 6 maggio 1773 da Massimo e da Claudia Balestra. Ancora fanciullo, ebbe i primi insegnamenti di musica da suo padre, buon musicista [...] a Napoli, ove avrebbe studiato contrappunto con G. Tritto e appresa l'arte del canto. Sembra che abbia esordito come tenore a Treviso; certo è, invece, che nel 1794, appena ventunenne, cantò con successo al Teatro Obizzi di Padova nella stagione ...
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BANDERALI, Davide
Raoul Meloncelli
Nato a Palazzolo sull'Oglio il 12 genn. 1789. Dopo aver studiato musica e canto a Lodi, si trasferì a Milano ed esordì al Teatro Carcano nel 1806 nell'opera Non credere [...] lui occupato nella storia del bel canto italiano è assai importante, essendo considerato il creatore in Italia del ruolo di tenore buffo.
Dal 1806 al 1811 si esibì in varie città italiane, poi tornò a Milano concludendo la sua carriera e dedicandosi ...
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BELLINCIONI, Gemma
Angelo Mattera
Figlia d'arte (il padre, Cesare, era un basso, la madre, Carlotta Soroldoni, un contralto), la B. nacque a Monza il 17 ag. 1864. Esordì, bambina prodigio, il 6 ott. [...] , qualche anno dopo (17 maggio 1890), la sua creazione del ruolo di Santuzza nella Cavalleria rusticana di P. Mascagni, accanto al tenore Roberto Stagno, al Teatro Costanzi di Roma. La così detta "opera verista" aveva trovato in lei (e se ne ebbe ...
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BEVILACQUA, Giovanni Battista
Alfredo Cioni
Ultimo figlio di Nicolò, nacque a Venezia nel 1565. Condotto a Torino, aveva otto anni quando il padre venne a morte, lasciandolo crede di tutte le sue sostanze: [...] più di un anno fondata dal padre, per volontà di Emanuele Filiberto di Savoia. La madre Teodosia - secondo il tenore del testamento di Nicolò - aveva facoltà di vendere e affittare la tipografiama evidentemente i membri del consiglio di tutela (il ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...