DE CANDIA, Giovanni Matteo, detto Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Cagliari il 17 ott. 1810 da nobile famiglia di origine napoletana stabilitasi ad Alghero. Il padre Stefano aiutante di campo di Carlo [...] ..., Milano 1945; E. Gara, G. de C., in La Scala, 1953, n. 42, pp. 31-36; n. 41, pp. 25-29; R. Celletti, Il tenore vestito d'argento, in Il Tempo (Milano), 25 maggio 1951; L. Moore, Grisi and Mario in America, in Opera News, 22 marzo 1954; C. Asquer ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] di Bologna nell'Africana di G. Meyerbeer (5 novembre: prima rappr. italiana), ottenendo, unitamente alla C. Ferni e al tenore L. Graziani, uno strepitoso successo. Nel 1866-67 fu al teatro Principal di Barcellona (Macbeth), a Trieste (Favorita), al ...
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ALLEGRI, Gregorio
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Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] del cambiamento di voce, avendo l'A. chiesto un aiuto l'8 giugno 1601, gli venne accordato l'8 luglio di partecipare come tenore alle funzioni dei giorni festivi con il compenso di uno scudo al mese, fino a tutto il giugno 1604.
Da questo anno fino ...
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PIETROBONO Burzelli, detto dal Chitarino
Camilla Cavicchi
PIETROBONO Burzelli, detto dal Chitarino. – Liutista e cantante, nacque a Ferrara in data non nota (si presume fra il 1410 e il 1425) da Battista [...] dalle fonti figurative ferraresi di quegli anni (Cavicchi, 2000-01). A partire almeno dal 1° febbraio 1449 fu affiancato da un tenorista di nome Zanetto (Lockwood, 1975, p. 121, n. 19).
I due musicisti componevano un duo di liuti, secondo una pratica ...
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GUAMI
Rossella Pelagalli
Famiglia di musicisti, originaria di Guamo di Capannori, in Lucchesia: il capostipite fu Giuseppe (Gioseffo), figlio di Domenico, nato a Lucca, ove venne battezzato il 27 genn. [...] del padre Giuseppe, e Responsoria Hebdomadae Sanctae di Argilliano Ruggero di Garfagnana; Virgo gloriosa, per quattro tenori, in Sacri affetti contesti da diversi eccelentissimi autori, di Francesco Sammaruco Romano (Roma 1625).
Tuttavia, la ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] , Polca; Tempo di polacca; Marcia furtebre. Musica religiosa: Canzonetta alla Madonna per due voci; Lode a Maria, per organo, tenori e bassi; Tantunt ergo; Tantum ergo (per la chiesa di Zeminiana).
Fonti e Bibl.: Critiche in Gazzetta di Venezia, 2 ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] era un personaggio in vista nei salotti milanesi, chiacchieratissima non solo per i tanti amanti vuoi musicisti (fra cui i tenori Giovanni David e Antonio Poggi) vuoi artisti (fra cui il pittore russo Karl Brjullov, che nel 1830 la ritrasse seminuda ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] in Sicilia. Al teatro di Salerno il C. fu scritturato per l'autunno 1896 e per il successivo: nel '97, anzi, come tenore unico della compagnia, a 100 lire per 50 recite (oltre che come fidanzato - ma inadempiente - della figlia del direttore di quel ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] ).
Nell'estate 1786 il C. tornò a Parigi, incontrandosi ancora col Viotti e facendo la conoscenza di un futuro grande amico, il tenore Arien Garat, a cui dedicherà l'anno dopo le Dix-huit romances, con pianoforte e arpa, tratte dal romanzo Estelle et ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] e inappellabile: "Tutti i tempi a galoppo: la Carradori [Arpina] più ghiaccio del ghiaccio istesso: i cori gridano come energumeni: il tenore Duppez [Elvino] dice assai bene l'aria del II atto: il resto è orribile!" (lettera al Ricordi del 24 maggio ...
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tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...
tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...