(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] probabilità, ai soli Longobardi. Nella seconda metà del 7° sec. (fig.) la dinastia cosiddetta dei re bavaresi (discendenti da Teodolinda e da suo fratello Gundoaldo, che avevano nelle vene sangue bavarese), si distinse per una lenta ma sempre più ...
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(lat. Baiuvarii) Popolo germanico, menzionato per la prima volta dallo storico Giordane intorno al 540. Forse discendenti dai Marcomanni, i B. giunsero nell’odierna Baviera fra il 488 e il 526. L’insediamento [...] furono sottomessi e germanizzati. Retti dalla stirpe ducale degli Agilolfingi, nel 589 la figlia del duca Garibaldo I, Teodolinda, sposò il longobardo Autari; da allora la dinastia bavarese fu in stretti rapporti con i Longobardi. Sottomessi dai ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] inizio del 594.
Il 5 sett. 590 (due giorni dopo la consacrazione di G. I) era morto il re Autari. La vedova Teodolinda sviluppava una politica di accordo con i Franchi e con i duchi di Spoleto e Benevento, recuperati al fronte antibizantino. A questo ...
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COSTANZO
Gabriella Braga
Gli anni della vita di C. che vanno dal 593 al 600 - periodo in cui ricoprì la carica di metropolita della provincia milanese - sono quelli di cui siamo meglio informati grazie [...] si rivolse direttamente, questa volta, a Gregorio. Nel luglio il pontefice gli inviò una nuova stesura della lettera a Teodolinda dove, accettando la sua opinione, non nominava neanche il quinto concilio, anche se il tono del testo rimaneva identico ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] e l'inizio del 594. Il 5 settembre 590 - due giorni dopo la consacrazione di G. - muore il re Autari. La vedova Teodolinda sviluppava una politica di accordo con i Franchi e con i duchi di Spoleto e Benevento, recuperati al fronte antibizantino. A ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] i Franchi. Il duca più famoso fu Agilulfo, che alla morte di Autari (590) s’impadronì del regno e sposò la regina vedova Teodolinda; qualche anno dopo divenne duca il longobardo Ariovaldo, fedele all'arianesimo, che sposò la figlia di Agilulfo e ...
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Duca di Brescia (n. 606 - m. 652), al potere dal 636, rafforzò l'autorità regia contro le spinte separatiste e ampliò le conquiste sui territori bizantini. Il suo Editto del 643 (ispirato alle tradizioni [...] Alpi e, nel Veneto, Oderzo. Ariano, rispettò però i cattolici; sposò Gundeberga, vedova del suo predecessore e figlia della regina Teodolinda. Il 22 nov. 643 R. emanò un editto (Editto di R.) col quale, alla vigilia di una grande spedizione contro ...
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Re dei Longobardi (m. 590); successe al padre Clefi (m. 574), dopo un interregno di dieci anni, durante il quale i duchi longobardi preferirono una forma di federazione senza re. Eletto probabilmente a [...] alla loro ripresa, sotto il nuovo esarca Romano, si assicurò l'alleanza del duca dei Bavari sposandone la figlia Teodolinda (589). Pare volesse conquistare l'intera Italia: una leggenda gli fa piantare la lancia sulla sponda calabrese dello stretto ...
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MAINARDI, Andrea, detto il Chiaveghino
Anna Chiara Fontana
Nacque da Sepolcro (sconosciuto il nome della madre) a Cremona intorno al 1550, forse nella parrocchia dei Ss. Siro e Sepolcro (Cavalcabò, [...] Il soprannome curioso con cui venivano identificati i componenti della famiglia doveva suggerire la vicinanza della contrada Regina Teodolinda alla Cremonella, canale che raccoglieva i colatoi della città: la casa del M. si trovava probabilmente nel ...
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Editoria
legaturaL. del libro Operazione finale della lavorazione editoriale, mediante la quale i fogli stampati sono pareggiati, piegati in pagine, cuciti, rifilati, e protetti da un rivestimento (coperta [...] per assumere quella attuale di codice. La più antica fra quelle conservate è la coperta aurea dell’evangeliario donato da Teodolinda al duomo di Monza, adorna di cammei e gemme (7° sec.). L. ricchissime, vere opere di oreficeria, spesso per codici ...
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