(ted. Bern; fr. Berne) Città capitale della Svizzera (422.153 ab. nel 2017), capoluogo del cantone omonimo. Situata a 545 m s.l.m. è bagnata dall’Aare; sulla riva sinistra si trovano i quartieri vecchi, [...] ricordare la leggenda eroica germanica di Dietrich von Bern (Teodorico da Verona), fu presto importante quale piazza militare e dell’Argovia con l’annessione del vescovato di Basilea. I moti liberali del 1830 diedero alla città la costituzione ...
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Comune della Lombardia (33,09 km2 con 124.840 ab. nel 2020), capoluogo della provincia di M. e Brianza. La città è posta a 162 m s.l.m. all’estremità meridionale della Brianza. L’abitato è attraversato [...] , in particolare commerciali.
Modesto centro abitato dai Galli Insubri e poi dai Romani, i quali la chiamarono Modicia, fu una delle residenze dell’ostrogoto Teodorico, ma crebbe a vera importanza in età longobarda, quando la regina Teodolinda la ...
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romano-barbàrici, régni Reami nati dall'insediamento (fra il 5° e il 6° sec. d.C.) di popolazioni germaniche nelle province dell'Impero romano d'Occidente.
Le origini
I primi r.r.-b. nacquero all'inizio [...] vandali e svevi). Seguirono diversi spostamenti: i visigoti si trasferirono in Spagna, i vandali in Africa settentr., angli e sassoni . Fu questo il caso degli ostrogoti, il cui re Teodorico era stato educato presso la corte imperiale e dopo la ...
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(lat. Burgundii e Burgundiones) Popolazione del gruppo germanico orientale, forse in origine affine ai Vandali e probabilmente proveniente dalla Scandinavia. Stanziati nel 1° sec. in Pomerania e nella [...] dei B. e, eliminato Godigiselo, restò unico re. Alleato di Clodoveo contro i Visigoti, l’aiutò nella battaglia di Vouillé (507), poi nell’avanzata nella Settimania; ma intervenne Teodorico e, ritiratosi Clodoveo, il Regno restò stretto tra Franchi e ...
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Figlio (n. 466 circa - m. Parigi 511) di Childerico, alla morte di questo (481) divenne re di uno dei regni dei Franchi Salî, con centro a Tournai. Nel 486 conquistò i dominî del romano Siagrio, continuando [...] convertì egli stesso al cattolicesimo. Questo fatto creò tra i Franchi dominatori e la popolazione gallo-romana un vincolo 506 C. mosse contro i Visigoti e li vinse a Vouillé (507), provocando così l'intervento di Teodorico, re degli Ostrogoti d' ...
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Poeta e retore latino cristiano, nato in Gallia, forse ad Arles, nel 473 (o 474), morto nel 521 a Pavia, dove fu vescovo dal 513. Per le traversie subìte a Costantinopoli, dove era stato mandato presso [...] decreti del concilio di Calcedonia, fu poi dai papi Niccolò I e Giovanni VII considerato confessore della fede. Fu retore più di viaggi, epigrammi e, in prosa, un panegirico a Teodorico (del 507) e la biografia del suo predecessore Epifanio, che ...
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Successe al padre Enrico il 28 dic. 484. Ariano, aveva perseguitato i cattolici del suo regno, confinante a NE della Gallia con il regno franco di Clodoveo. Questi, fattosi cattolico, preparò una spedizione [...] per le popolazioni romane sottomesse, al fine di riconciliarsele. Fallito il tentativo di mediazione del re degli Ostrogoti Teodorico, suocero di Alarico e cognato di Clodoveo, A., scontratosi con Clodoveo, fu battuto e ucciso (507) a Vouillé ...
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Del Sannio (m. 530), fu eletto a successore di Giovanni I per volontà del re Teodorico, il 12 luglio 526. Durante il suo pontificato fu costruita a Roma la chiesa dei SS. Cosma e Damiano, ricavata da un [...] tempio pagano, e fu fondato Montecassino da s. Benedetto. Con procedimento contrario alla tradizione, F. indicò come suo successore Bonifacio, causando così, dopo la sua morte (22 sett. 530), divisioni ...
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Figlio (n. 516 o 518 - m. 534) del principe amalo Eutarico e di Amalasunta figlia di Teodorico, al quale, essendogli premorto il padre, successe (526) nominalmente, governando di fatto la madre, che riprese [...] il programma teodoriciano di conciliazione con i Romani; i capi goti vollero dirigerne l'educazione e A., datosi, pare, a stravizî, morì giovanissimo. ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] confronto di aree e volumi (metodo di esaustione), superando così i paradossi (Zenone, eleatici) ai quali dava luogo la concezione architettura ecc.). Solo alla fine dell’epoca romana, sotto Teodorico, ebbero luce, con Boezio (480-524) e Cassiodoro ...
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donno
dònno s. m. [lat. dŏmĭnus «signore, padrone», lat. volg. dŏmnus], ant. – Signore: ebbe i nemici di suo d. in mano (Dante); Teodorico, pur essendo signore o d. e re, non fuse i suoi con gl’italici (Pascoli). Anche come appellativo (con...
apposizione
appoṡizióne s. f. [dal lat. appositio -onis, der. di apponĕre «apporre»]. – 1. L’atto di apporre: l’a. della firma, del timbro d’ufficio, della data, del sigillo. In diritto, azione di a. di termini, azione con cui il proprietario...