L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] testimoni i numerosi edifici funerari a pianta centrale di IV e V secolo e infine lo stesso Mausoleo di Teodorico che, nella prima metà del VI secolo, propone ancora una soluzione tutta interna alla tradizione imperiale tardoantica.
Bibliografia ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] e il suo seguito in S. Vitale a Ravenna (sec. 6°), di fronte al quale è posto il pannello raffigurante l'imperatrice Teodora con la sua corte. Tra i secc. 4° e 6°, l'imperatore venne anche rappresentato a cavallo, come nell'avorio Barberini, del ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] la tecnica. Dal VI sec. a.C. (Roma, fondazioni del tempio di Giove Capitolino) fino all'epoca bizantina (Ravenna, Mausoleo di Teodorico, 526 d.C.) vi è una serie ininterrotta di edifici che attesta la fortuna dell'opera quadrata. Per le sue ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] . Colore, struttura, architettura, Venezia 1988; Le mura di Brescia, Brescia 1988; G. Panazza, Brescia e il suo territorio da Teodorico a Carlo Magno secondo gli studi fino al 1978, in G. Panazza, G.P. Brogiolo, Ricerche su Brescia altomedioevale ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] attorno alla figura del dinasta.
Un tale carattere distingue l'ultimo dei grandi p. tardo-antichi: quello fatto costruire da Teodorico, attorno al 500 d. C. a Ravenna, rappresentato in mosaico in S. Apollinare Nuovo, e del quale si conservano alcuni ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] innalzati ancora archi onorarî a Graziano, a Valentiniano, a Valentiniano e Valente, a Teodosio, Arcadio, Onorio e, nel 405, a Teodorico, dei quali nulla rimane. Tra il 402 e il 405 saranno rifatte le porte della città, munite di torri rotonde, che ...
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derrick
〈dèrik〉 s. m. [voce ingl., dal nome di un boia di Tyburn (sec. 16°), Derrick (= Teodorico), passato poi a designare un patibolo]. – 1. Tipo di gru, costituita da un albero verticale, controventato, e da un braccio mobile, imperniato...
donno
dònno s. m. [lat. dŏmĭnus «signore, padrone», lat. volg. dŏmnus], ant. – Signore: ebbe i nemici di suo d. in mano (Dante); Teodorico, pur essendo signore o d. e re, non fuse i suoi con gl’italici (Pascoli). Anche come appellativo (con...