GHIRARDINI, Gherardo
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Badia Polesine il 13 luglio 1854 da Giovanni e Maria Crestani.
Su incoraggiamento di un fratello sacerdote compì i primi studi e frequentò il liceo [...] Antichità e di direttore del Museo civico.
Dell'attività quale soprintendente vanno ricordati lo scavo nel palazzo di Teodorico a Ravenna (dove prestò grande attenzione alle stratigrafie, riuscendo così a cogliere le diverse fasi dell'edificio) e ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] Maltempo e al Papireto); leggendaria è infatti la figura di un Teodoro vescovo di P. agli inizi del sec. 2° e il . 5°). Assediata e conquistata successivamente da Genserico, Odoacre, Teodorico e nel 535 dai Greci di Belisario, Panormus romana andò ...
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Regione dell’Italia settentrionale (25.873 km2 con 4.311.217 ab. nel 2020, ripartiti in 1181 Comuni; densità 170 ab./km2). È situata ai piedi delle Alpi Occidentali e comprende un arco montuoso che, dall’Appennino [...] e anche nell’Alto Medioevo non compare come unità a sé; anzi, mentre la quasi totalità dell’odierno P. passava da Odoacre a Teodorico, ai Bizantini e ai Longobardi, le valli di Susa, di Lanzo e d’Aosta andarono in mano ai Franchi. Devastato nel 9 ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] vi dedussero colonie.
Caduta in una profonda crisi nell’ultimo periodo dell’Impero romano, la regione ebbe qualche sollievo con Teodorico (494-526), prima di passare ai Bizantini (guerra gotica: 535-553). L’invasione dei Longobardi ne spezzò l’unità ...
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(v. lipari, isole, XXI, p. 232)
Archeologia. - Un quarantennio di ricerche sistematiche (frutto delle quali è il Museo Archeologico Eoliano di Lipari, più volte ampliato) permette di tracciare un quadro [...] del predio Zagami e importanti iscrizioni. Lipari fu sede vescovile forse fin dal 3° secolo. Notissima è la leggenda di Teodorico gettato nel cratere di Vulcano, secondo la visione di un eremita, narrata da s. Gregorio Magno. Fin dalla fine del ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] e di Catania. Gli arrivi dei Vandali (che si assicurano alcuni punti strategici sulle coste, come Lilibeo), degli Ostrogoti di Teodorico (491 d.C.), dei Bizantini di Belisario (535 d.C.) sono relativamente indolori: anzi l’isola, parteggiando per gli ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] ad esempio dell'ambra, che nella prima metà del VI secolo era di nuovo presente sui mercati italiani, evento per il quale Teodorico riconosceva il merito degli Esti (Cassiod., Var., 5,2). Infatti gli Unni nel V secolo e i Longobardi nella seconda ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] e dall'assunzione di questi motivi da parte della stessa arte cristiana. Già al limite dell'età tardo-antica, nel Palazzo di Teodorico in Ravenna (VI sec. d. C.) incontriamo ancora un pavimento a mosaico con scene di c. (G. Ghirardini, in Mon. Ant ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Bolsena
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Bolsena
La città etrusca di Orvieto (lat. Volsinii), distrutta dai Romani nel 264 a.C., fu rifondata nel sito dell’attuale B. (lat. [...] isola del suo lago dotata di un castellum fu teatro prima della segregazione, poi dell’uccisione di Amalasunta figlia di Teodorico (Procop., Bell. Goth., I, 4).
Agli inizi del VII secolo la città doveva essere caduta in mano dei Longobardi unitamente ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] in Italia tra il 500 e il 600. I cimeli più significativi sono una perduta guarnizione da sella per il re degli Ostrogoti Teodorico (493-526) e i due piatti di una cassetta da libro (Monza, Mus. del Duomo) fatta realizzare dalla regina dei Longobardi ...
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derrick
〈dèrik〉 s. m. [voce ingl., dal nome di un boia di Tyburn (sec. 16°), Derrick (= Teodorico), passato poi a designare un patibolo]. – 1. Tipo di gru, costituita da un albero verticale, controventato, e da un braccio mobile, imperniato...
donno
dònno s. m. [lat. dŏmĭnus «signore, padrone», lat. volg. dŏmnus], ant. – Signore: ebbe i nemici di suo d. in mano (Dante); Teodorico, pur essendo signore o d. e re, non fuse i suoi con gl’italici (Pascoli). Anche come appellativo (con...