Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 350 circa - m. 428), vescovo di Mopsuestia. Condiscepolo di s. Giovanni Crisostomo, si dedicò in modo particolare all'esegesi biblica secondo i principî della Scuola [...] ab aeterno, come uomo Gesù nato nel tempo) da sembrare di disgiungerle, come poi fece Nestorio. Ebbe anche, sulla questione della eretico, e la condanna fu confermata dal II Concilio di Costantinopoli (553). Dei suoi scritti andati in gran parte ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] Enzo e Federico d'Antiochia, illegittimi. ▭ La figura di F. è legata alla di Bologna e ad altre università opere di Averroè tradotte dall'arabo) e gli studî di filosofia naturale (dall'astrologia, professata alla sua corte da Michele Scoto e Teodoro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo Fibonacci
Veronica Gavagna
Leonardo Fibonacci, noto anche come Leonardo Pisano, fu il matematico più importante nell’Occidente latino del 13° secolo. Le sue opere, che rappresentano una summa [...] la corte imperiale influenzò tutta la sua successiva produzione scientifica, dedicata o comunque legata ai dotti di corte, quali Michele Scoto, TeodorodiAntiochia e il succitato Giovanni da Palermo.
L’ultima sua notizia biografica documentata è una ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] d'Ascoli maestro a Napoli e autore di uno Speculum artis grammatice; TeodorodiAntiochia traduttore dall'arabo del trattato di falconeria di Moamin; Roffredo di Benevento giudice della Curia imperiale; Riccardo di San Germano cronista formatosi a ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] prese parte alle attività scientifiche della corte imperiale, non limitandosi a quelle giuridiche. Era in rapporti d'amicizia con il medico e filosofo TeodorodiAntiochia (v.) e con altri studiosi, e nelle sue lettere si trovano spesso osservazioni ...
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GIOVANNI da Palermo
Sondra Dall'Oco
Visse nel XIII secolo e fece parte della schiera dei dotti di cui amava circondarsi l'imperatore Federico II. Sulla sua persona si conosce molto poco; si sa che fu [...] , era stato designato dall'imperatore per una missione presso il re di Tunisi; ma a causa di una infermità fisica era stato sostituito dal maestro TeodorodiAntiochia nel compito di scrivere le lettere in lingua araba. Sembra pertanto evidente che ...
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Teologo (Germanicia, od. Maraş, ultimo quarto del sec. 4º - Grande Oasi di el-Khārga 451). Le sue dottrine furono condannate dal concilio di Efeso nel 431. N. diede il nome all'eresia nestoriana o nestorianismo, [...]
Vita
Si ritirò ben presto nel convento di Euprepios, presso Antiochia, e ricevette la sua formazione teologica dalla scuola antiochena, di cui era capo Teodorodi Mopsuestia. La scuola diAntiochia, in piena reazione all'apollinarismo, realistica e ...
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Teologo e scrittore cristiano (Antiochia 330 circa - Tarso 392); nel 360 fondò ad Antiochia un asceterio che ebbe tra gli adepti s. Giovanni Crisostomo e Teodorodi Mopsuestia. Seguace di Melezio, sotto [...] Teodosio, ratificando le decisioni del II concilio ecumenico (Costantinopolitano I del 381), proclamato modello dell'ortodossia per la diocesi di Oriente. Scrisse moltissimo, e la sua influenza fu assai vasta; ma dopo la morte le sue opere, ritenute ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] , munito di lettere imperiali, per pronunciarne la deposizione e ordinare (con Efrem diAntiochia e Pietro di Gerusalemme) testo che proibiva di attentare al Concilio di Calcedonia, diffidava dall’oltraggiare la memoria diTeodorodi Mopsuestia, pur ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] mese per il tramite di un presbitero inviato dal patriarca di Gerusalemme Teodoro. Nel documento, che era una risposta a precedenti lettere di quel pontefice, i patriarchi di Gerusalemme, diAntiochia e di Alessandria, nonché numerosi altri vescovi ...
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nestorianesimo
nestorianéṡimo (o nestorianismo) s. m. – La dottrina cristologica della scuola catechetica di Antiochia in Siria (in partic. di Diodoro di Tarso, Teodoro di Mopsuestia e Teodoreto di Ciro), che prende nome da Nestorio, patriarca...