Filosofo greco (sec. 4º-3º a. C.). Il soprannome di "ateo" (gr. ἄϑεος) gli derivò dalla sua polemica antireligiosa, per cui egli negava addirittura l'esistenza di ogni divinità, sicché fu espulso da Atene. [...] Seguace di Aristippo, promosse, nella scuola cirenaica, quello spostamento dell'ideale edonistico dal piacere dell'istante alla soddisfazione duratura, bisognosa per il suo raggiungimento della saggezza ...
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Filosofo greco (sec. 3º a. C.); con la sua attività di parlatore girovago inaugurò la tradizione delle diatribe (διατριβαί) cinico-stoiche. Dai pochi frammenti B. ci appare impegnato a mediare, in una [...] sorta di cinismo edonistico, le concezioni ciniche con le opposte dottrine cirenaiche (accolte per l'influsso di TeodoroAteo). ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] un'origine indipendente da esso, ritrovandosi in diversa forma in Democrito, Platone, Senofonte, Diogene il Cinico e Teodoro l'Ateo. In secondo luogo, grande diffusione ricevono le motivazioni filantropiche, sia che esse rimangano a un basso livello ...
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