NESTORIO e NESTORIANI
Michelangelo Guidi
. N., patriarca di Costantinopoli dal 428 al 432, morto nel 451 nel suo esilio della Grande Oasi (oggi di Khārga) e le cui dottrine furono condannate dal concilio [...] . Per la messa vi sono tre liturgie: una di Addai e Mari, una diTeodorodi Mopsuestia, una di N., usata solo poche volte nell'anno. La festa di N. è celebrata, con quella di Diodoro diTarso e Teodorodi Mopsuestia, in uno dei venerdì tra l'Epifania ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] età cesarea, in Apollodoro di Pergamo e in Teodorodi Gadara; donde apollodorei e teodorei per lunga serie di anni. Dogmatici gli , Costantinopoli, Milano, Bordeaux vantano palestre di retorica rinomate. Ermogene diTarso nel sec. II d. C. tira ...
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FLAVIANO di Antiochia
Alberto Pincherle
Vescovo di questa città alla fine del sec. IV, vi era nato circa il 320 e, giunto al presbiterato, aveva difeso insieme con il collega Diodoro, poi vescovo di [...] Tarso, l'ortodossia nicena sotto i vescovi Leonzio ed Euzoio; poi aveva aderito al partito di Melezio. Accompagnò anzi quest'ultimo al concilio di Costantinopoli del 381; poi, dopo la morte di e Teodorodi Mopsueste, considerato come discepolo di F.; ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] antiochena e i vescovi che avevano proceduto alla ordinazione di Flaviano (Diodoro diTarso e Acacio di Beroea) vennero scomunicati.
A questo concilio, come dimostrato dalle recenti indagini di Ch. Pietri, si connette il terzo dei cinque capitoli ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] ; da qui viene per l’appunto il grande Teodoro), Aegae (oggi Aigaiai: la città vanta un martire del tempo di Numeriano). La sedi episcopali principali della Cilicia Prima sono invece Tarso, la metropoli, dove volle essere sepolto Giuliano imperatore ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] sostituito cenacoli attorno ad alcuni teologi ‒ da Giovanni Crisostomo a Teodorodi Mopsuestia, a Diodoro diTarso ‒ la cui prassi esegetica era costruita sul modello di quella retorico-letteraria che privilegiava l'attenzione filologica al testo e ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] si svolge davanti a lui. Egli ritiene di sua competenza la presentazione di proposizioni, in particolare sulla condanna di alcuni personaggi morti nella pace della Chiesa (Diodoro diTarso e Teodorodi Mopsuestia si aggiungono a Teodoreto e Iba) o ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] bizantini
La libertà concessa agli scrittori bizantini da Ermogene diTarso non dà luogo a una letteratura anarchica, ma a come superare tale divisione. Appunto per questa ragione Teodoro, che vede nella corretta percezione della Trinità la ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] il patronato di Giovanni Crisostomo, patriarca di Costantinopoli. Ad Antiochia fu maestro di Nestorio. Centoventicinque anni dopo la morte, Teodoro fu condannato insieme al suo maestro Diodoro diTarso, entrambi sospettati di nestorianesimo ante ...
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BUSSI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Viterbo (non ad Urbino, come vuole il Pastor) il 31 marzo 1657; si addottorò in leggi alla Sapienza; entrò in prelatura e probabilmente ottenne presto, [...] Clemente XI promosse il B. alla carica di vescovo in partibus diTarso, dignità che preludeva al suo trasferimento alla nunziatura di Colonia: questo infatti seguì di lì a poco, il 13 settembre di quello stesso anno, mentre l'internunziatura delle ...
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nestorianesimo
nestorianéṡimo (o nestorianismo) s. m. – La dottrina cristologica della scuola catechetica di Antiochia in Siria (in partic. di Diodoro di Tarso, Teodoro di Mopsuestia e Teodoreto di Ciro), che prende nome da Nestorio, patriarca...