ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] Nicea, ed. L. Bachmann, Rostock 1847; E. Kurz, su Cristoforo di Ancira, in Byz. Zeitschrift, XVI (1907), p. 120; sul patriarca Teodoro Irenico a Nicea, v. artic. di Papadopoulos-Kerameus, in Byz. Zeitschr., X (1901), p. 182; sul palazzo di Nimfeo: E ...
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. Uno dei libri della Bibbia ebraica che fa parte della terza classe, detta dei Kethūbhīm o Agiografi, e precisamente di quel gruppo dei cinque più brevi scritti: i Cinque Rotoli (Mĕgilloth) o Volumi. [...] , di cui è traccia presso i Giudei già alla fine del sec. I d. C., ebbe il suo primo rappresentante in Teodoro di Mopsuestia (morto nel 428), che considerò il Cantico come un poemetto scritto da Salomone per esaltare le bellezze della sua moglie ...
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TREBISONDA (Trabzon; A. T., 88-89)
Claudia MERLO
Guillaume DE JERPHANION
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
Città e porto della Turchia. È situata sulla costa del Mar Nero, ai piedi delle boscose [...] ; ma a un tratto si trovò di fronte le forze, oltre che dei Latini (sbarcati in Anatolia nel novembre 1204), di Teodoro Lascaris, che nello stesso tempo e col suo medesimo intento fondava l'impero di Nicea (v.), e del sultano d'Iconio. Assalito ...
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È, dopo Archimede, il più originale e profondo di tutti i matematici greci. Nacque verso il 262 a. C. a Perge, in Panfilia, a una quarantina di chilometri dall'attuale Adalia. Visse in Egitto, sotto Tolomeo [...] in latino, forse da Gerardo Cremonese. Fu studiato e ricopiato da studiosi bizantini nel sec. XIII, e specialmente da Teodoro Metochita. Francesco Filelfo portò dalla Grecia in Italia nel 1427 il primo codice greco delle Coniche.
Da una copia del ...
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IVAN III, detto qualche volta il Grande, granduca di Moscovia e di tutta la Russia
Giorgio Vernadskij
Nacque il 22 gennaio 1440 dal granduca di Mosca Vasilij II e dalla principessa Maria Jaroslavna. [...] la sua sovranità.
Nello stesso tempo la diplomazia di I., sotto la direzione del djak (segretario degli affari esteri) Teodoro Kuricyn, lavorava per l'isolamento del nemico che Mosca aveva nell'Occidente, il regno polacco-lituano. L'amicizia di Ivan ...
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Scultore, nato a Padova, da famiglia imparentata forse con i Vecellio, circa il 1565, come si può dedurre dalla sua iscrizione funebre nella chiesa del Carmine a Pisa, dove egli morì nel 1607 in età di [...] sulla facciata. Infine devono considerarsi, per testimonianza documentaria, opere sue i due altorilievi di San Marco e di S. Teodoro, sul prospetto ovest del Ponte di Rialto, erroneamente assegnati al Campagna. Tornato a Padova, tra il 1591 e il ...
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LETO, Pomponio
Remigio Sabbadini
Non conosciamo il nome di battesimo di questo umanista, figlio spurio di Giovanni conte di Sanseverino; egli si denominò e fu da altri denominato Iulius Pomponius, Pomponius [...] a Roma e chiuso in Castel Sant'Angelo, donde uscì nell'aprile dell'anno dopo. Allora poté imparare un po' di greco da Teodoro Gaza, che dimorò a Roma dal 1467 al '73. Il 24 giugno 1472 partiva da Roma la legazione che accompagnava a Mosca Sofia ...
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Nato ad Acquapendente, in quel di Viterbo, il 29 agosto 1724, studiò nel seminario di Montefiascone, dove a sedici anni era già professore di eloquenza, e vi rimase, probabilmente, sino al 1764. Si era [...] 1796. Fu il primo a scrivere con vera originalità opere buffe in italiano, che piacquero al Foscolo, al Goethe, allo Stendhal (Teodoro in Venezia, La Grotta di Trofonio, Cublai Gran Can de' Tartari, ecc.). Tornato in Italia, stette circa un anno in ...
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GRANT, James August
Attilio Mori
Ufficiale ed esploratore britannico, nato a Nairn (Scozia) l'11 aprile 1827, morto ivi l'11 febbraio 1892. Si arruolò giovanissimo nell'esercito delle Indie e dal 1846 [...] , che fornirono materiale a molti studî speciali. Nel 1868 il G. seguì la spedizione militare inglese in Abissinia contro Teodoro; lasciò poi il servizio militare in cui aveva conseguito il grado di colonnello e si dedicò alla Società geografica e ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] loro facies originaria; residua e trasformata (arcone con monumento a Manin) è pure un'ala della basilica di S. Teodoro, forse per brevi anni sede episcopale prima di Rivoalto; e all'inizio del quarto decennio del IX secolo appartiene altresì ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...